LA guida
di sunny
Villa delle palme
San Giovanni
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di sunny
Villa delle palme
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Benvenuti
Ringraziandovi per la scelta accordataci, la famiglia Cancellu e il suo staff desiderano darvi il benvenuto a SardegnaSummer Villa delle Palme. Per godere appieno della vostra vacanza, di seguito troverete i consigli della mascotte Sunny e del suo peluche Teddy, che vi illustreranno tutte le informazioni utili per il vostro soggiorno. Nel ricordarvi che siamo sempre a vostra disposizione, vi auguriamo un’incantevole permanenza all’insegna del relax.
Per qualsiasi dubbio o problematica potete scriverci un messaggio o telefonarci. Tutto il nostro team sarà lieto di soddisfare ogni vostra richiesta. Se desiderate consigli su ristoranti, spiagge o luoghi da visitare, non esitate a chiedere: saremo felici di aiutarvi!
112 – Numero unico di emergenza
113 – Polizia di Stato
115 – Vigili del fuoco
117 – Guardia di finanza
118 – Emergenza Sanitaria
1515 – Emergenze ambientali
1530 – Guardia costiera
0784 854684 – Guardia Medica Posada
Una corretta gestione dei rifiuti è essenziale per proteggere l’ambiente. Noi di SardegnaSummer Villa delle Palme prendiamo molto seriamente questa responsabilità e vi invitiamo a collaborare per mantenere incontaminata la nostra splendida isola. Vi chiediamo di seguire queste semplici regole per una raccolta differenziata efficace.
Modalità di conferimento
I bidoni vanno posizionati fuori dal cancello rispettando il calendario comunale: dalle 22:00 del giorno precedente fino alle 6:00 del giorno di raccolta. Dopo il ritiro, vi preghiamo di riportarli nel vostro appartamento. Grazie per la collaborazione!
Suddivisione raccolta differenziata
Umido
Come conferirlo: utilizzare solo sacchetti compostabili e biodegradabili.
✅ Cosa conferire: scarti di cucina, avanzi di cibo, alimenti avariati, tovaglioli di carta sporchi, ceneri spente, cialde compostabili per il caffè espresso, piccole potature di piante
❌ Non gettare: pannolini, assorbenti, stracci, spugne, gomme da masticare, sigarette
📅 Ritiro Umido:
Lunedì – Giovedì – Sabato
Secco indifferenziato + pannolini
Come conferirlo: utilizzare sacchetti trasparenti, senza residui organici o sostanze pericolose.
✅ Cosa conferire: pannolini, assorbenti, stracci sporchi, spugne, spazzolini, oggetti di gomma, cicche di sigarette, carta plastificata, lampadine, penne, lamette, carta forno
❌ Non gettare: rifiuti riciclabili, materiali incandescenti
📅 Ritiro Secco:
- Generico: Sabato
- Pannolini: Lunedì, Martedì, Giovedì, Sabato
Vetro e Lattine
Come conferirlo: senza buste o sacchetti, barattoli svuotati da liquidi e residui.
✅ Cosa conferire: bottiglie, barattoli di vetro, lattine e vasetti (separati dai coperchi metallici)
❌ Non gettare: lampadine, neon, vetri rotti, specchi, ceramica, porcellana
📅 Ritiro Vetro e Lattine:
Mercoledì
Plastica
Come conferirlo: in sacchetti trasparenti, schiacciando gli imballaggi per ridurre il volume.
✅ Cosa conferire: imballaggi in plastica (anche sporchi), bottiglie, flaconi per detersivi, piatti e bicchieri monouso, polistirolo, buste, pellicole
❌ Non gettare: giocattoli rotti, oggetti in gomma, penne, posate in plastica
📅 Ritiro Plastica:
- Dal 1° settembre al 30 giugno: Venerdì
- Dal 1° luglio al 31 agosto: Lunedì e Venerdì
Carta e Cartone
Come conferirlo: senza buste o sacchetti. Ripiegare scatole e cartoni per ridurre il volume.
✅ Cosa conferire: giornali, imballaggi di carta e cartoncino, confezioni per alimenti e bevande
❌ Non gettare: carta plastificata, carta forno, cartone sporco di vernici o sostanze tossiche
📅 Ritiro Carta e Cartone:
Martedì
Seguire queste semplici regole aiuta a mantenere pulita la nostra isola. Grazie per la collaborazione!
Il vostro amico a quattro zampe non è solo ammesso, ma è anche il benvenuto, e siamo certi che gli piacerà tantissimo passeggiare intorno alla nostra villa. Chiediamo a tutti i proprietari di un animale domestico, di essere rispettosi delle esigenze e degli spazi degli altri ospiti, prestando attenzione ai propri cuccioli e tenendo pulite le zone comuni, giardini compresi, da eventuali deiezioni. Ringraziandovi per la collaborazione, riportiamo alcuni consigli dettati direttamente dai nostri amici a 4 zampe.
Il mio padrone ed io
Se sono un po’ dispettoso, coccolami e ricordami di comportarmi sempre educatamente e se per caso abbaio e guaisco, significa che non sto bene. Prenditi un attimo per stare con me. Gli altri ospiti potrebbero sentirsi disturbati e noi potremmo essere allontanati per causa mia!
Le buone maniere
Devo sempre stare al guinzaglio e, se sono particolarmente nervoso, devi mettermi la museruola. Devo inoltre essere sempre accompagnato da qualcuno capace di gestire la mia energia e la mia forza! E se sporco? Pulisci! Non lo posso fare io! Questo vale anche nel prato. Devi rimuovere ogni mio ricordino e smaltirlo correttamente. Non farmi fare brutta figura!
Sai che anch’io posso venire in spiaggia con te?
Sì, anche noi abbiamo una spiaggia dedicata: Dog Beach Orvile nel comune di Posada! Ricordati che dovrò essere condotto al guinzaglio dal parcheggio fino alla spiaggia. Non dimenticarti tutti i miei documenti sanitari: certificato delle vaccinazioni effettuate e il certificato di buona salute rilasciato dal mio veterinario da non più di 30 giorni. Devo essere dotato di collare antipulci e se arrivo dall’estero, devo aver effettuato la vaccinazione antirabbica. Non dimenticarti la mia ciotola d’acqua e un ombrellone per non farmi morire dal caldo! E se mi scappa? Dovrai immediatamente raccoglierla e gettarla negli appositi contenitori.
Per raggiungere la Dog Beach di Orvile da Villa delle Palme a San Giovanni, segui un percorso di circa 9 km in 13 minuti. Parti da Via Ogliastra e svolta a destra su Via Sarcidano, poi su Viale San Giovanni. Prosegui sulla SP24 per circa 3 km, passando una rotonda, quindi imbocca la SS 125 Orientale Sarda in direzione Siniscola. Dopo 4 km, svolta a destra su Orvile: la spiaggia sarà sulla destra.
Il vostro comfort è la nostra priorità. Per questo motivo cercheremo di soddisfare le vostre richieste anche durante il check-out. Se gli orari dei trasporti dovessero ostacolarvi, non esitate a comunicarcelo. Faremo tutto il possibile per farvi vivere appieno anche il vostro ultimo giorno di vacanza. Al momento della riconsegna dell’appartamento, vi chiediamo di lasciare puliti i piatti, le posate e il piano cottura. Se durante il vostro soggiorno dovessero verificarsi danni più o meno ingenti all’appartamento, vi preghiamo di comunicarcelo e troveremo sicuramente un compromesso. Grazie per l’attenzione e la collaborazione!
La Sardegna è indiscutibilmente tra le mete estive più ambite, caratterizzata da coste per lunghi tratti incontaminate e un mare limpidissimo. San Giovanni di Posada vanta alcune delle più belle spiagge dell’Isola: distese interminabili di sabbia bianchissima si alternano a scogliere granitiche che nascondono piccole calette abbracciate da una natura selvaggia con i suoi inconfondibili profumi di mirto, ginepro ed elicriso. Questo luogo è perfetto per chi cerca una vacanza all’insegna del relax, immerso in un’atmosfera tranquilla e a pochi passi dal mare, ideale soprattutto per le famiglie. Le spiagge di Posada, tra cui San Giovanni, Su Tiriarzu, Iscraios, Due Pini e Orvile, si distinguono per la loro bellezza e l’attenzione alla conservazione ambientale, ottenendo il prestigioso riconoscimento delle Cinque Vele di Legambiente. Vere e proprie oasi naturali, offrono non solo un mare cristallino ma anche la possibilità di praticare diversi sport acquatici, come vela, pesca sportiva subacquea, windsurf e kitesurf. Per chi preferisce attività sulla spiaggia, sono disponibili campi per beach tennis e volley, mentre gli amanti della natura possono esplorare il litorale in bicicletta o a cavallo. Per vivere appieno la bellezza di questo mare, vi consigliamo alcune delle spiagge più affascinanti da scoprire.
Spiaggia di San Giovanni
La spiaggia di San Giovanni di Posada è un angolo di paradiso immerso nella natura incontaminata della Sardegna. Situata tra la foce dello stagno Longu e la storica torre di San Giovanni, questa distesa di sabbia chiara si affaccia su un mare limpido, il cui colore varia a seconda delle correnti e della vicinanza alla foce. Divisa in due tratti da una suggestiva area scogliosa, offre sia ampie zone di relax che un habitat ricco di vita marina, perfetto per gli amanti dello snorkeling. La presenza di una rigogliosa pineta regala un’oasi d’ombra nelle ore più calde, ideale per chi desidera una pausa rigenerante. Dotata di servizi essenziali, come parcheggio, bar e ristoranti, la spiaggia di San Giovanni è la meta perfetta per chi cerca tranquillità e bellezza autentica. Non a caso, insieme alle altre spiagge di Posada, da oltre un decennio è insignita del prestigioso riconoscimento delle Cinque Vele di Legambiente, confermandosi un gioiello della costa sarda.
Per raggiungere la spiaggia di San Giovanni dalla villa bastano pochi minuti a piedi.
Su Tiriarzu
Su Tiriarzu è un angolo di paradiso incastonato nella splendida cornice naturale di Posada, sulla costa nord-orientale della Sardegna. Questa lunga distesa di sabbia chiara, punteggiata da gigli di mare, si affaccia su un mare cristallino che sfuma dall’azzurro al verde smeraldo. Protetta alle spalle dagli stagni Tondu e Longu e dal delta del rio Posada, è un habitat perfetto per varie specie di uccelli, tra cui i maestosi fenicotteri rosa. Facilmente accessibile tramite un suggestivo ponticello in legno, la spiaggia offre servizi come noleggio attrezzature e punti ristoro, ed è ideale per chi ama il relax, gli sport acquatici o le passeggiate nella natura. Sullo sfondo, il borgo medievale di Posada e il Castello della Fava regalano un panorama unico, rendendo questa destinazione perfetta per chi cerca bellezza, tranquillità e un’autentica immersione nella natura sarda.
Raggiungere Su Tiriarzu dalla villa — Distanza: 5 km
Bastano circa 8 minuti in auto, o una piacevole passeggiata partendo dalla spiaggia di San Giovanni. Il percorso più veloce prevede di imboccare Viale San Giovanni per poi proseguire sulla SP24 in direzione di Posada. Dopo circa 2,4 km, si continua su Via Circonvallazione Est per altri 2,5 km fino alla destinazione.
Iscraios
La spiaggia di Iscraios, situata nel comune di Posada, è una meta ideale per chi cerca tranquillità e natura incontaminata. Con una lunghezza di circa 900 metri, è poco frequentata, offrendo un ambiente rilassante dove godersi il mare cristallino e il paesaggio circostante. La sabbia, abbastanza grossolana, alterna tratti stretti e scoscesi a zone più ampie e pianeggianti, mentre il Rio Posada scorre dietro la spiaggia, aggiungendo fascino al panorama. Questo angolo di Sardegna è premiato da oltre dieci anni con le Cinque Vele di Legambiente, un riconoscimento che attesta l’impegno nella tutela dell’ambiente. Una curiosità storica della zona sono i resti di un Boeing B-17 che nel 1943 fece un atterraggio di emergenza al largo. Con pochi servizi, tra cui un parcheggio e un bar, Iscraios è il luogo ideale per chi desidera una pausa di relax immerso nella bellezza naturale.
Raggiungere Iscraios dalla villa — Distanza: 5 km
Si prende Viale S. Giovanni in direzione SP24 per 500 m, poi si segue la SP24 verso Via Circonvallazione Est a Posada per 2,4 km. Infine, si continua su Via Circonvallazione Est fino a destinazione, percorrendo 2,8 km in totale. Il viaggio dura circa 10 minuti per una distanza di 5,7 km.
Due Pini
La spiaggia dei Due Pini, chiamata anche Sutt’e Riu, è una delle perle della costa orientale della Sardegna. Con la sua sabbia bianca a grani medi e un mare cristallino che spazia tra il verde e l’azzurro, è il luogo perfetto per chi cerca relax e bellezza naturale. Il nome della spiaggia deriva dai pini rimasti dopo un tentativo di rimboschimento negli anni ’50, ma qui è anche possibile ammirare piccoli stagni che ospitano numerose specie di uccelli. Una spiaggia adatta a famiglie e a chi ama la tranquillità. La spiaggia confina con quella di Su Tiriarzu, e poco oltre si trova la famosa spiaggia di San Giovanni. Nei dintorni sono disponibili vari servizi, tra cui punti ristoro e parcheggio a pagamento. Inoltre, la posizione strategica permette di visitare il suggestivo centro storico di Posada, con il Castello della Fava, le chiese storiche e antiche testimonianze archeologiche, come la Tomba dei Giganti Pilusinu e i nuraghi, arricchendo l’esperienza di chi visita questo angolo della Sardegna.
Raggiungere la spiaggia dei Due Pini dalla villa — Distanza: 6 km
Il percorso più veloce prevede una durata di circa 10 minuti in macchina. Si inizia prendendo Viale S. Giovanni verso SP24, proseguendo per 500 m, quindi si segue la SP24 in direzione di Via Circonvallazione Est a Posada per circa 2,4 km. Infine, si continua su Via Circonvallazione Est fino alla destinazione finale, per un totale di 3 km.
Orvile
La spiaggia di Orvile, situata nel comune di Posada, è una delle perle della Sardegna, premiata da anni con le Cinque Vele di Legambiente per la sua bellezza naturale e la cura dell’ambiente. Racchiusa in un incantevole arco di 500 metri di sabbia fine e chiara, è ideale per chi cerca tranquillità e paesaggi mozzafiato. Le acque cristalline, di un verde-azzurro intenso, si fondono dolcemente con la sabbia, creando il posto perfetto per una giornata di relax. La spiaggia è protetta da una pineta e piccole dune, che offrono un’ombra ristoratrice. Inoltre, è attrezzata con parcheggio, ristorante e bar, ed è anche dog-friendly, accogliendo i nostri amici a quattro zampe. Un angolo di natura incontaminata, dove la bellezza del mare e del paesaggio si uniscono in un’esperienza unica.
Raggiungere la spiaggia Orvile dalla villa — Distanza: 8 km
Il percorso più veloce richiede circa 12 minuti. Partendo da Via Ogliastra, si procede verso Piazza Francesco Ciusa, si gira a destra su Via Sarcidano, poi a destra su Viale S. Giovanni. Si continua sulla SP24 fino a una rotonda, dove si prende la seconda uscita su Viale Montelongu. Successivamente, si svolta a destra per immettersi sulla SS 125 Orientale Sarda, seguendo le indicazioni per Siniscola, e si arriva infine a Orvile, dopo circa 1,1 km.
Le vacanze sono l’occasione perfetta per dedicarsi alle più varie attività sportive. San Giovanni di Posada offre l’opportunità di praticare il vostro sport preferito o di scoprirne di nuovi, anche per i principianti. Ecco alcune delle possibilità che potrete trovare a San Giovanni e dintorni.
Golf
Cosa c’è di meglio se non passare una giornata lontano dal caos delle spiagge e godersi la tranquillità del green? San Teodoro con il Golf Club Puntaldia vi offrirà l’opportunità di giocare immersi in un angolo di paradiso unico nel suo genere, dove vivrete un’esperienza sportiva indimenticabile in un suggestivo green che si snoda lungo la costa, tra il fascino turchese del mare e l’azzurro del cielo.
Equitazione
Le escursioni a cavallo rappresentano un modo divertente e piacevole per trascorrere del tempo libero a contatto con la natura. È difficile spiegare le emozioni uniche che si provano in sella a un cavallo. Il maneggio La Cinta vi offre la possibilità di effettuare delle suggestive passeggiate a cavallo, all’alba e al tramonto, nella splendida cornice del litorale, tra spiaggia e laguna, potrai avvistare folaghe, aironi, cormorani e i fenicotteri rosa.
Mountain Bike
La Sardegna grazie al suo clima, ai suoi paesaggi e alle sue strade è il luogo ideale per praticare ciclismo su strada, mountain bike e cicloturismo. Con paesaggi indimenticabili e viste mozzafiato andare in bicicletta per le strade della Sardegna è sicuramente uno dei modi migliori per godersi l’isola. Nella zona di Posada è possibile organizzare escursioni tra le compagne, il mare e i monti dell’interno, per godere appieno della natura.
Trekking
La Sardegna è una regione di notevoli dimensioni che conta solo 1.600.000 abitanti. La scarsa densità abitativa ha contribuito a conservarla. Il modo migliore per raggiungere questi luoghi è camminare lungo i sentieri che la percorrono. Profumi inebrianti della macchia mediterranea, suoni della natura ormai dimenticati da chi vive nelle metropoli e squarci panoramici che uniscono in modo unico ambienti montani e marini sono solo alcune delle sorprese che la Sardegna a piedi ha in serbo per voi. Molte aziende promotrici di questo tipo di turismo danno la possibilità di pranzare e degustare vini e prodotti locali, presso alcuni punti ristoro. Motivo in più per dedicare almeno una giornata di vacanza a riscoprire i sapori e i profumi della Sardegna da un punto di vista differente. La salita al castello della Fava è sicuramente un percorso imperdibile per gli amanti della natura. È inoltre possibile effettuare la scalata dell’isola di Tavolara per raggiungere Punta Cannone (564 metri) dalla quale si potrà godere di una incredibile vista che abbraccia tutta la costa.
Kitesurf e Windsurf
Negli ultimi anni si è assistito a una grande diffusione del Kitesurf e del Windsurf. Se quindi sei alla ricerca di nuove emozioni, lasciati trasportare dalla magia di questi sport. Inoltre si tratta di attività completamente ecologiche che tutti possono praticare e che vi permetteranno di godere di una giornata di mare, anche in quei giorni di forte vento dove la sabbia finissima e soffice delle coste orientali diventa nemica del tuo relax. Nido Beach scuola di sport acquatici nella spiaggia di Su Tiriarzu offre Kitesurf, Wing Foil, E-Foil, Windsurf, Sup e Kayak.
Calcetto
Per chi ama il calcio durante la stagione estiva il consorzio di Puntaldìa rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro i quali, anche in vacanza non se la sentono di rinunciare ad una delle più grandi passioni mondiali, il calcio. A pochi chilometri da San Giovanni avrete la possibilità di tornare a indossare gli scarpini e di poter giocare tra il verde dei prati e il profumo di salsedine, in un ambiente unico e senza paragoni.
Tennis
Se ami il tennis e vuoi goderti una partita all’aria aperta durante l’estate, vicino al nostro residence a San Giovanni di Posada trovi campi perfetti per il tuo divertimento. A pochi minuti di distanza, il campo da tennis di via Sa Pala Ruia offre un’ottima struttura per sfide tra amici o allenamenti. In alternativa, puoi raggiungere i campi da tennis di via dei Giudicati a Torpè, un club ben attrezzato con ottime recensioni. Un’occasione ideale per mantenerti in forma e divertirti sotto il sole della Sardegna.
Immersioni e Snorkeling
La ricchezza della flora e della fauna marine rende questa zona una delle migliori destinazioni per gli appassionati di immersioni, ma anche per coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo per la prima volta. I fondali, inoltre, offrono una varietà di anfratti, spaccature e piccole grotte che forniscono l’habitat naturale per una vasta gamma di organismi acquatici. Vicino a San Giovanni, potete trovare centri di immersione attrezzati per farvi scoprire i paesaggi subacquei. Per un’avventura in sicurezza, puoi affidarti a servizi come Sailing Experience La Caletta o Go Tourist Sardegna, che offrono escursioni in barca verso le cale più spettacolari della zona. Un’occasione unica per immergerti nella natura e vivere il mare da vicino.
Kayak e Canoa
Se siete stanchi di oziare sul lettino, perché non decidere di scoprire la costa in piena autonomia con un mezzo silenzioso, comodo ed ecologico? Questo è sicuramente il motivo per il quale numerosi turisti scelgono di trascorrere una giornata in kayak nelle acque cristalline. Canoa e kayak sono praticabili in qualunque spiaggia di Posada. Grazie alle favorevoli condizioni e all’esposizione del litorale, questi sport possono essere praticati in piena sicurezza anche dai principianti.
Volo in ultraleggero
Il volo in ultraleggero motorizzato è certamente una delle attività più interessanti e particolari che si possono svolgere a vicino a San Giovanni. L’ Aviosuperficie, presso la grande laguna de La Cinta offre l’emozione di volare nello splendido scenario delle isole e isolette del litorale teodorino, ammirandole da 300 metri di altezza. Inoltre per gli amanti degli sport estremi, l’Aviosuperficie di San Teodoro offre la possibilità durante i mesi estivi di partecipare a corsi di paracadutismo tenuti da professionisti del settore. Un’esperienza di adrenalina pura!
Kart
Ideale per chi si vuole divertire in tutta sicurezza, la guida di un kart movimenterà la vostra giornata con una sfida emozionante all’ultima curva, sfidando amici e famigliari. Il Jolly Kart ad Agrustos, offre inoltre la possibilità di seguire dei corsi di tutti i livelli e per tutte le età, nei quali apprendere le tecniche migliori e i trucchi per diventare un vero professionista della guida sportiva.
Yoga
Spesso per chi parte, la vacanza rappresenta un periodo di relax e tranquillità nel quale lasciarsi pensieri e ansie della vita quotidiana alle spalle per dedicarsi interamente a sé stessi. Se questa è la vostra idea di vacanza un’attività da non perdere è senza ombra di dubbio lo yoga. A Posada e dintorni, troverete istruttori e lezioni di Yoga e potrete praticare questa disciplina con piccoli gruppi immersi nel rilassante paesaggio balneare.
Nuoto e Palestra
Se la tua passione è l’attività fisica in palestra, ma hai paura di dover rinunciare al tuo allenamento settimanale durante le vacanze, sappi che Posada è un centro turistico attrezzato per tutti i gusti. Vista la grande affluenza di giovani, amanti dello sport, anche d’estate è possibile tenere il proprio fisico allenato e tonico presso uno dei centri presenti a Posada e dintorni. E se sei un nuotatore professionista e alle correnti marine preferisci le acque calme e limpide della piscina, il Geovillage di Olbia saprà stupirti con la sua piscina olimpionica scoperta da 50 metri con 10 corsie, ed il suo centro sportivo all’interno del quale potrai trascorrere le tue ore di allenamento in una sala fitness attrezzata.
Villa delle Palme, situata nella borgata di San Giovanni a Posada, è il punto di partenza perfetto per vivere a pieno le esperienze offerte dalla zona. A pochi minuti di distanza si trova il suggestivo borgo medievale di Posada, dove è possibile passeggiare tra vicoli in pietra e botteghe caratteristiche fino a raggiungere il maestoso Castello della Fava, una fortezza del XIII secolo che offre una vista panoramica spettacolare. Gli ospiti della villa possono approfittare delle numerose attività nei dintorni, tra cui mercatini locali, eventi enogastronomici con i sapori autentici della Sardegna e serate tradizionali con musica e balli folkloristici. Inoltre, la zona offre ristoranti e agriturismi dove gustare piatti tipici sardi, per un’esperienza culinaria autentica. Villa delle Palme permette di godere di una vacanza all’insegna del divertimento, della cultura e della tradizione, con tutto il meglio di Posada a portata di mano.
Il centro
Per chi desidera un tuffo nella storia, il borgo di Posada offre un affascinante viaggio nel tempo: dai Nuraghi e dalle Tombe dei Giganti, testimoni delle antiche civiltà nuragiche, fino al maestoso Castello della Fava, simbolo medievale che domina il paesaggio. La Chiesa di Sant’Antonio e i pittoreschi vicoli del borgo completano questo quadro affascinante, regalando scorci unici dove il verde delle campagne si fonde con l’azzurro del mare. Una passeggiata tra le vie del centro storico è un’esperienza imperdibile per immergersi nell’atmosfera autentica e senza tempo di questo gioiello sardo.
A pochi passi dalla villa
Market Brió Fruit and Food: prodotti tipici, vini, frutta e verdura fresca, selezione gluten free e senza lattosio, market in viale Sardegna, a pochi passi da Villa delle Palme.
In auto
Market Despar Posada – Sinnos: in via Gramsci a Posada.
ARD Discount: Via Livorno, a La Caletta discount fornito.
Panetterie: in via Palermo a La Caletta e il panificio La Casa del Forno in via Nazionale a Posada.
Centri Commerciali: se cercate invece un ipermercato, nella vicina città di Olbia potrete scegliere tra il Centro Commerciale Olbia Mare, accanto all’aeroporto oppure il Centro Commerciale Terranova, all’uscita di Olbia in direzione della Costa Smeralda.
La tradizione enogastronomica della Baronia rappresenta un affascinante incontro di culture e sapori, un patrimonio unico che si esprime attraverso prodotti di altissima qualità. Nei ristoranti e nelle pizzerie che abbiamo accuratamente selezionato per te, potrai immergerti in un viaggio culinario alla scoperta di piatti tipici che raccontano la storia e l’identità di questo straordinario territorio. Avrai l’opportunità di degustare specialità di mare e di terra preparate secondo le ricette della tradizione, esaltando il gusto autentico delle materie prime locali. Dai formaggi stagionati ai pregiati salumi, dai piatti di pesce freschissimo alle carni saporite, ogni portata è un omaggio alla ricchezza gastronomica sarda. Il tutto accompagnato da eccellenti vini, frutto di un territorio generoso e incontaminato, capace di regalare aromi e sapori inconfondibili.
Ristoranti
Sa Tanca ‘e Bore
Una realtà che da oltre vent’anni regala un’esperienza autentica nel cuore della Sardegna, ai piedi del Monte Latu, immersa nella tranquillità della campagna e a breve distanza dalle splendide spiagge della costa nord-orientale. Fondato da Graziano Vedele e sua moglie Albarosa, il turismo rurale di Sa Tanca ‘e Bore si distingue per l’ospitalità genuina e l’offerta gastronomica di qualità, dove ogni piatto racconta la tradizione dell’isola, dal maialetto arrosto ai malloreddus, accompagnato dal rinomato vino Cannonau prodotto direttamente nei vigneti aziendali. Sa Tanca ‘e Bore è una meta gastronomica d’eccellenza. Con la braceria con cucina a vista “Sa Tanca ‘e Bore D’Inverno” il ristorante offre una selezione di carni pregiate, come la Chianina toscana, il Black Angus irlandese, il Wagyu giapponese e molte altre. Un’esperienza unica che sa unire la passione per la cucina e il piacere della convivialità.
Numero di telefono: +39 329 6282578
La Tartaruga
Il Ristorante Pizzeria Bar La Tartaruga è vicinissimo alla villa essendo situato nella località di San Giovanni a Posada. Nato come balera, ha mantenuto nel tempo la sua anima festosa, offre ampi spazi capaci di ospitare fino a 300 persone. Qui la tradizione incontra il gusto: la pizzeria sforna deliziose pizze cotte nel forno a legna, mentre la Trattoria Marinara propone specialità di pesce fresco, con piatti che esaltano i sapori autentici del mare. Il bar, con una splendida vista sul mare, è perfetto per un aperitivo o un cocktail rinfrescante al tramonto. Nei mesi estivi, gli ospiti possono rilassarsi nel giardino esterno, immersi in un’atmosfera suggestiva. Una tappa ideale per chi vuole scoprire le meraviglie culinarie della Sardegna.
Numero di telefono: +39 0784 812008
da Andrea
Il Ristorante da Andrea accoglie gli ospiti in un ambiente che richiama i colori del mare, con tonalità di bianco e azzurro e dettagli in legno di ginepro. L’ampia sala interna, luminosa e curata, si affianca a una spaziosa veranda esterna perfetta per le stagioni più calde. Il menù, ideato dallo chef e proprietario, propone piatti di terra e di mare, con un’attenzione particolare alla qualità delle materie prime. Un grande acquario ospita aragoste, astici e granseole, mentre il pescato del giorno varia in base alla disponibilità del mare. La cantina offre una selezione di vini regionali, nazionali e internazionali, affiancata da una raffinata scelta di gin e rum. Un’esperienza gastronomica che unisce tradizione e creatività in una delle località più affascinanti della Sardegna.
Numero di telefono: +39 345 232 6555
Marco & Caterina
Situata nel cuore del suggestivo centro storico di Posada, la trattoria Marco & Caterina è un punto di riferimento per chi desidera gustare i veri sapori della Sardegna in un’atmosfera familiare e accogliente. Vincitrice del Travellers’ Choice 2024, la trattoria offre un’ampia selezione di piatti della tradizione marinara, accompagnati da un’eccellente carta dei vini locali. Dalla freschezza del pesce ai deliziosi culurgiones, ogni piatto è preparato con passione e autenticità. Un’accoglienza calorosa, un servizio attento e un’ottima cucina fanno di Marco & Caterina una tappa imperdibile per chi visita Posada.
Numero di telefono: +39 389 808 2783
Gelaterie
L’estate è calda o semplicemente avete voglia di qualcosa di goloso? Noi vi consigliamo dove poter gustare un bel gelato fresco nelle principali gelaterie di San Giovanni.
La Fragola
Un locale accogliente situato a San Giovanni in via Marmilla, che offre un’atmosfera informale. Con un’ampia scelta di aperitivi e gelati deliziosi, il locale è il punto di ritrovo ideale per chi cerca un’esperienza conviviale e rilassata. Ogni venerdì, La Fragola si anima con il karaoke, creando un’atmosfera divertente e spensierata per tutti i partecipanti. Con prezzi accessibili, è il posto perfetto per trascorrere una serata piacevole, sia in estate che in autunno.
Oceania Bar Gelateria
Un angolo accogliente a La Caletta, che offre un’atmosfera vivace e rilassante, ideale per ogni occasione. Con una valutazione di 4,3 su 5 da parte di 371 visitatori, il locale si distingue per la qualità dei suoi gelati, cocktail e aperitivi, serviti con un sorriso dalle sue gentili cameriere. Le recensioni lodano anche la musica lounge che crea un’atmosfera unica, perfetta per una pausa rilassante o per un aperitivo con gli amici. Con prezzi accessibili e una clientela sempre soddisfatta, è il posto perfetto per godersi un momento speciale. Aperto fino a tarda notte, Oceania è una scelta ideale per chi cerca qualità e un servizio cordiale in una location incantevole.
Blu Day
Un’accogliente gelateria e bar situato nel cuore di Posada, un luogo ideale per chi cerca un’ottima colazione o un gelato artigianale. Il locale è apprezzato per la cortesia del personale, sempre attento e disponibile, e per l’ottimo servizio. È possibile consumare sul posto o prendere i prodotti da asporto, con un’ampia varietà di opzioni anche per i vegani. Situato in Via A. Gramsci, Blu Day è il punto di riferimento per chi cerca un momento di relax, un aperitivo o una deliziosa pausa in un ambiente confortevole e accogliente.
Locali per l’aperitivo
A San Giovanni di Posada, le opportunità per il tempo libero sono tante e tutte all’insegna del relax e del piacere di stare insieme. Ci sono locali accoglienti dove sorseggiare un cocktail all’aperto, immersi in un’atmosfera tranquilla e piacevole, perfetta per una serata tra amici. Per chi ama la musica dal vivo, non mancano spazi dove lasciarsi cullare dalle note in un contesto conviviale e rilassato. Qualunque sia la scelta, il filo conduttore è sempre il benessere e il piacere di godersi il momento.
Sapores De Sardigna
Un’enoteca che incanta con la sua selezione di prodotti tipici e la sua atmosfera accogliente. Questo angolo di Sardegna a La Caletta è apprezzato per la varietà di vini provenienti da ogni angolo dell’isola, ma anche per i dolci tipici, gelati artigianali e torte gelato che conquistano al primo assaggio. L’ospitalità è un altro punto di forza: il personale, gentile e disponibile, è sempre pronto a consigliare i migliori prodotti e come gustarli al meglio. Che si tratti di un regalo speciale o di una pausa golosa, Sapores De Sardigna è il luogo ideale per vivere un’esperienza autentica e deliziosa.
Escursioni zona allargata
Troverete tutti i giorni una escursione diversa: dall’esplorazione di siti archeologici nell’entroterra, alle gite in barca nell’arcipelago, avrete solo l’imbarazzo della scelta. Partenza direttamente dalla nostra villa per scoprire destinazioni vicine e altre ad un’ora di macchina e vivere al meglio la vostra vacanza SardegnaSummer.
Il Sentiero di Costa Corallina
Una delle escursioni più popolari tra i visitatori, soprattutto durante l’estate. Si tratta di un percorso sterrato di circa 3 km che parte da Porto San Paolo, attraversa la splendida spiaggia di Corallina e prosegue lungo la costa, immergendosi nella tipica macchia mediterranea della Gallura, fino a raggiungere la spiaggia di Porto Istana. Perfetto per chi ama la natura selvaggia, le passeggiate all’aria aperta e le spiagge incantevoli, questo sentiero offre un’esperienza immersiva in un paesaggio incontaminato. La durata del percorso è di circa 50 minuti, ideale per una passeggiata rilassante a contatto con la natura.
Come arrivare dalla villa?
Per raggiungere la Spiaggia di Costa Corallina, segui Viale Pietro Nenni e Via del Corallo (1,6 km, 23 minuti). Parti da Viale Pietro Nenni, svolta a destra su Via Giambattista Decandia, poi a sinistra su Via del Corallo. Continua per 500 m, svolta a destra, poi a sinistra e segui per altri 210 m. Arriva alla destinazione sulla sinistra dopo 59 m.
Monte Nieddu
Porto San Paolo rappresenta un ottimo punto di partenza per intraprendere percorsi nella natura, perciò anche chi mette piede in Sardegna per la prima volta avrà modo di lasciarsi affascinare da questa zona. Non lontano si erige una grande montagna, Monte Nieddu, la cui cima raggiunge i 970 metri. Un invito a nozze per chi è appassionato di trekking o escursioni in mountain-bike, poiché il panorama godibile dall’alto certamente ripaga dalla fatica impiegata per raggiungere la vetta. “Nieddu”, in sardo, significa “nero”, questo nome gli fu conferito per la fitta vegetazione che ancora oggi riveste la montagna: querce da sughero, foreste di lecci, oleandri e ginepri secolari, assieme alla peculiare fauna (che annovera cinghiali, corvi imperiali, falchi pellegrini e aquile reali), danno vita ad uno scenario di autentica meraviglia. I percorsi sono indicati anche a famiglie con bimbi che potranno raggiungere facilmente Vedetta Palemonti, per poi procedere verso le cascate del Rio Pitrisconi. Il Monte è stato inoltre luogo di svolgimento di una importante vicenda della storia isolana: nel XIX secolo, giunsero fin qui delle compagnie di carbonai per produrre il carbone di legna, costruendo così dei sentieri e strade per il trasporto del materiale dal Monte fino alle spiagge di San Teodoro.
Come arrivare a Monte Nieddu dalla villa?
Per raggiungere l’Area Naturalistica del Monte Nieddu da Villa delle Palme, il percorso più veloce dura circa 25 minuti (22,9 km) con traffico regolare. Si prende la SP24 in direzione della SS 125 Orientale Sarda a Posada (5 min, 3,5 km), poi si prosegue lungo la SS 125 e la Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese fino a Via Aresula a San Teodoro (16 min, 17,9 km). Infine, si guida per altri 5 minuti (1,4 km) fino a destinazione in Via Aresula, Buddittogliu Straulas.
Nuraghe San Pietro a Torpè
Torpè, in provincia di Nuoro, confina con San Teodoro, Buddusò, Budoni e Posada. Il suo principale sito archeologico è il nuraghe San Pietro, una struttura polilobata con una torre centrale (“mastio”) circondata da quattro torri collegate, formando un piccolo cortile con un pozzo. La costruzione iniziò nel Bronzo Medio, probabilmente con la torre centrale, e si completò nel Bronzo Finale. Nei pressi del nuraghe sono stati rinvenuti resti di un villaggio, e l’intera area sembra essere stata un punto di riferimento per gli altri insediamenti nuragici del territorio, situata vicino al fiume Posada. Tra i reperti scoperti spicca uno specchio di manifattura locale ispirato a modelli orientali della prima Età del Ferro. Gli scavi condotti negli anni ’80 dall’archeologo Rubens D’Oriano nella torre sud-occidentale hanno rivelato stratificazioni che attestano un utilizzo del sito dal Bronzo fino alla tarda epoca romana.
La Chiesa di Sant’Antonio Abate a Posada: storia, tradizione e restauro
La Chiesa di Sant’Antonio Abate è il principale luogo di culto di Posada, incantevole borgo della Sardegna situato ai piedi del suggestivo Castello della Fava. Risalente al periodo giudicale, la sua costruzione avvenne probabilmente nel XII secolo, contemporaneamente all’edificazione del castello. L’edificio sacro, caratterizzato da un’unica navata, ha subito nel corso dei secoli numerosi interventi di ristrutturazione e ampliamento, mantenendo comunque la sua rilevanza storica e culturale per il paese e l’intera isola. Questa Chiesa ha rappresentato per quasi un millennio un punto di riferimento non solo per la comunità locale, ma anche per eventi cruciali della storia sarda. Uno dei momenti più significativi avvenne il 15 gennaio 1388, quando al suo interno venne firmata la pace tra Eleonora d’Arborea, giudicessa del regno di Arborea, e il re Giovanni d’Aragona. Inoltre, la Chiesa fu teatro di un altro importante atto di pacificazione, quello tra le famiglie di Orgosolo, che pose fine a una lunga e sanguinosa faida che aveva segnato il paese barbaricino. Chiusura, restauri e riapertura
Nel 1989, la Chiesa fu chiusa sia al culto che alle visite turistiche a causa di gravi lesioni strutturali che interessavano le mura e il tetto. Il lungo processo di restauro, durato ben ventiquattro anni, ha permesso di restituire alla comunità un patrimonio artistico e architettonico di grande valore. Tra gli interventi più significativi si annoverano il consolidamento della struttura, il recupero dell’antico coro ligneo, il restauro dell’altare in marmo policromo e della sacrestia, oltre alla valorizzazione delle effigi dei Santi, alcune delle quali risalenti al Medioevo. Un’importante scoperta avvenne proprio durante i lavori di restauro: sulla volta e sulla prima navata laterale destra furono rinvenuti antichi affreschi medievali, alcuni dei quali sono stati restaurati e resi visibili ai visitatori. Finalmente, nel 2013, la Chiesa di Sant’Antonio Abate è stata riaperta al culto, tornando a essere un luogo di preghiera e un simbolo del patrimonio storico di Posada. Il 17 gennaio di ogni anno, Posada celebra il suo Santo Patrono con una festa tradizionale che richiama abitanti e visitatori. Il fulcro della celebrazione è l’accensione di un grande falò composto da un unico immenso cumulo di cisto, chiamato in lingua locale “Mudregu”. Il rituale prevede che i fedeli compiano tre giri intorno al fuoco prima di prendere parte a una solenne processione.
Il Parco Naturale Regionale di Tepilora
Il Parco Naturale Regionale di Tepilora si estende su ottomila ettari di foreste incontaminate, corsi d’acqua e sentieri che attraversano i territori di Bitti, Lodè, Torpè e Posada, nella parte settentrionale del Nuorese e della Baronia. Dominato dal monte Tepilora (528 m s.l.m.), il paesaggio spazia dall’altopiano granitico di Bitti fino alla foce del Rio Posada, dove si trovano vaste zone umide di grande valore naturalistico. Quest’area protetta, istituita ufficialmente nel 2008, è il frutto di un lungo percorso di tutela ambientale avviato negli anni Ottanta e oggi fa parte della “Riserva della Biosfera” riconosciuta dall’UNESCO. La biodiversità del parco è straordinaria: tra le sue fitte foreste di lecci, querce e sughere trovano rifugio specie endemiche e una ricca avifauna, tra cui il raro pollo sultano. Oltre alla conservazione ambientale, il Parco promuove uno sviluppo sostenibile, integrando tradizioni locali come l’agricoltura e l’artigianato con attività di ecoturismo e sensibilizzazione ambientale.
A un’ora di macchina
L’arcipelago della Maddalena
Nel tratto di mare tra Sardegna e Corsica noto come Bocche di Bonifacio, si trova una galassia di isole e isolotti avvolti dal mare turchese: uno dei paesaggi dei più suggestivi al mondo che, per il suo valore naturalistico, è sotto protezione speciale. Istituito nel 1994, primo in Sardegna, il parco nazionale dell’arcipelago della Maddalena si estende su terra e mare per oltre 20 mila ettari. Abbraccia 180 km di coste, comprendendo oltre 60 isole, grandi e piccole, modellate da vento e correnti. Tra le più famose: Budelli, Caprera, Razzoli, Santa Maria, Santo Stefano e Spargi. Il parco rientra nella rete europea delle aree di eccellenza ambientale ed è estremamente salvaguardato: diporto, pesca, immersioni sono consentite ma devono essere autorizzate. È un paesaggio suggestivo per morfologia e flora. Quasi mille le specie vegetali, circa 50 endemiche. Tipica dell’area, la pinna nobilis, il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo. Mentre il delfino tursiope è il cetaceo più comune: potrebbe capitarti di avvistarne persino gruppi da trenta esemplari. Incontrerai facilmente nel parco anche la tartaruga caretta caretta. Tra i volatili, il gabbiano corso e il marangone dal ciuffo sono i più presenti. Oltre all’agglomerato di Stagnali a Caprera, sede dei centri di educazione ambientale e di ricerca sui cetacei e dei musei mineralogico e del Mare, che espongono minerali, fossili, sabbie, conchiglie, flora e fauna, l’unico centro abitato dell’arcipelago è La Maddalena, fondata nel 1770 e a lungo base della Marina, di cui è testimone il museo Nino Lamboglia. Fra le sue spiagge di acque limpide e sabbia fine non perdere Bassa Trinità, le cale Francese e Lunga, Monti d’à Rena, Punta Tegge e Spalmatore. Caprera è collegata alla Maddalena da un ponte. Bellissime le spiaggette che si trovano sull’isola, come Cala Brigantina, Cala Caprese, Cala Garibaldi, Cala Serena, Cala Napoletana. Ma la più conosciuta è Cala Coticcio, una delle spiagge più belle dell’intero arcipelago della Maddalena. Detta anche Tahiti per i suoi colori.
I traghetti partono ogni giorno da Palau. La spesa media è di 20 euro per un’auto e due persone. Arrivati, si può visitare il paese, le spiagge e la casa di Garibaldi. Sono due le possibilità per esplorare tutte le isole in barca: un tour organizzato o il noleggio di un gommone. I tour durano una giornata intera e comprendono le seguenti tappe: spiaggia di Cala Corsara all’Isola di Spargi, spiaggia di S. Maria a La Maddalena, Spiaggia rosa all’Isola di Budelli, visita al centro storico di La Maddalena. Si viaggia su barche da più di 50 persone. In alternativa esistono tour anche con gommoni da 12 persone.
Nuraghe Losa
A un’ora e trenta minuti di macchina, percorrendo la superstrada SS131, potrete facilmente raggiungere una delle più celebri, ben conservate e rappresentative testimonianze megalitiche della civiltà nuragica. Il nome originario, nurache ‘e losas, significa “nuraghe delle tombe”, e fa riferimento alle urne cinerarie romane scavate nella roccia affiorante ai margini dell’area in cui sorge. La sagoma inconfondibile del nuraghe Losa si erge sull’altopiano basaltico di Abbasanta, a cinque km dal piccolo centro dell’Oristanese. È una delle espressioni più notevoli e caratterizzanti dell’architettura nuragica, sede di scavi archeologici fin dal XIX secolo, e si distingue per disegno organico e raffinatezza delle tecniche murarie. Intorno si conservano i resti di un esteso insediamento. Il complesso, interamente costruito con grossi blocchi di basalto, è costituito da un nuraghe trilobato, risalente al Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), un antemurale e resti di un villaggio di capanne circolari, realizzati tra Bronzo recente ed età del Ferro (XIII-IX a.C.). L’ingresso principale da accesso alla torre centrale troncoconica (mastio) e le due torri laterali. Quella posteriore è accessibile da un ingresso secondario. Superata l’alta soglia, troverai tre anditi che portano ad altrettante camere coperte a tholos (falsa cupola). Il mastio ha una struttura classica: ampia camera di base con tre nicchie sistemate a croce. Una rampa a spirale sale alla piccola camera superiore, un tempo raggiungeva anche la sommità. Attorno sono disposte le tre torri minori con camere alte e strette, unite tra loro dalla muratura che fascia l’intera struttura. Al loro interno ci sono anche tre pozzetti usati come magazzini per riserve alimentari o altri materiali. Alla base della torretta occidentale c’è una cisterna. Del vastissimo insediamento attorno, esteso per tre ettari e mezzo, solo una piccola parte è stata scavata. In vari punti osserverai resti di abitazioni nuragiche e, soprattutto, case di epoca tardo-punica, romana repubblicana e imperiale, tardo-romana e bizantina. A distanza dal sito abitativo sorgevano i monumenti funerari e di culto: a 120 metri a sud-ovest della muraglia, ammirerai una tomba di Giganti costruita con blocchi perfettamente lavorati, in gran parte smantellata durante i millenni.
Come arrivare dalla villa?
Partendo dalla SP24, prendi la Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese per 7 minuti (5,2 km). Prosegui sulla SS131 per 1 ora e 22 minuti (129 km) fino a Siamaggiore, quindi prendi l’uscita per E25. Continua sulla Strada Statale 292 Nord Occidentale Sarda e segui le indicazioni per Via Cagliari/SP56 a Oristano per 9 minuti (7,4 km), arrivando infine a Nuraghe Losa.
Complesso nuragico Sos Nuratolos, Alà Dei Sardi
Il Complesso Nuragico di Sos Nuratolos è un sito che ritroviamo nel comune di Alà dei Sardi, in provincia di Sassari. Databile tra il 1600 e il 900 a.C., possiede delle strutture in comune col complesso nuragico di Su Romanzesu: una fonte sacra, un piccolo tempio a megaron e alcune capanne. La fonte sacra, situata all’interno di un cortile circolare di forma irregolare ha un accesso laterale a gradini. Sempre all’interno del cortile è presente una capanna circolare in muratura, probabilmente un locale di servizio dedicato alle attività cultuali dove si purificavano i pellegrini prima di continuare il percorso. Il secondo edificio è il tempio a megaron. Sulla cima, il tempio, conserva una pianta rettangolare e alte pareti aggettanti sia sulla facciata principale che sul retro. Il tempietto è circondato da un recinto ellittico (dove forse si chiudevano gli animali da sacrificare o si consultavano gli oracoli) all’interno del quale si trova una struttura muraria costituita da due ambienti circolari tangenti, che sembrerebbero simboleggiare la coppia divina Sole-Luna durante un’eclissi parziale di sole.
Come arrivare dalla villa?
Prendi Viale S. Giovanni verso SP24, poi segui SP24 e SS125 fino a Località S. Paolo (6 min, 4,7 km). Continua su Località S. Paolo verso Torpè (10 min, 8,6 km), quindi prendi SP67 e SP95 verso Via Cagliari ad Alà dei Sardi (41 min, 33,4 km). Infine, prendi Via S. Francesco fino alla destinazione (13 min, 7,6 km).
Necropoli a Domus de Janas di Ludurru e nuraghe Loelle, Buddusò
A circa 50 km da San Teodoro si trova il comune di Buddusò. Paese, dove nasce il fiume Tirso, il più lungo della Sardegna, che prende il nome dall’antico centro abitato Caput Thyrsi, importante centro romano e punto di passaggio tra Olbia e Ozieri. Il paese è noto anche per la produzione di granito, che nell’epoca del Boom Economico ha rappresentato una delle fonti più redditizie del territorio: dalle sue cave è stato estratto il marmo utilizzato per la costruzione di importanti opere architettoniche sparse in tutto il mondo. Abitato fin dall’epoca preistorica, la testimonianza principale è data dalle Domus de Janas di Ludurru. Le Domus de Janas sono strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia. In Sardegna ne sono state scoperte circa 2400. Si trovano sia isolate che in grandi concentrazioni costituite anche da più di 40 tombe. Sono sovente collegate tra loro a formare delle vere e proprie necropoli sotterranee, con in comune un corridoio d’accesso (dromos) ed un’anticella, a volte assai spaziosa e dal soffitto alto. Hanno diverse forme, di capanna rotonda con il tetto a forma di cono o rettangolari e a tetto spiovente, provviste di porte e di finestre. Le pareti venivano spesso dipinte di ocra rossa e ornate con simboli rappresentanti corna taurine stilizzate. Nel processo di inumazione, i corpi venivano deposti in posizione fetale con gli oggetti di uso comune facenti parte del corredo terreno del defunto e del cibo per il viaggio ultraterreno. Sulle Domus de Janas circolano diverse leggende tramandate oralmente. Domus de Janas si traduce come “case delle fate”. La leggenda rappresenta le janas come creature ricchissime e operose nel tessere preziosi broccati. Sempre nel territorio di Buddusò si trova il Nuraghe Noelle. I Nuraghi sono costruzioni risalenti all’età del bronzo. La maggior parte si presentano con un’unica torre, con uno o più ambienti interni circolari dove si aprono ambienti minori quali nicchie, magazzini e silos. Un’esclusiva della Sardegna, un patrimonio di inestimabile valore. Se ne contano circa 7000, ma, come nel caso delle Domus de Janas, potrebbero essercene stati molti di più. Caratteristica che accomunava tutti i nuraghi è che venivano costruiti in una posizione dominante, come nel caso del nuraghe Noelle, che sorge a circa 794 metri d’altitudine. Di tipo misto, presenta sia elementi dei nuraghi “a corridoio” che dei nuraghi a tholos. Esso è infatti costituito da una torre centrale alla quale si addossa un bastione trilobato. Intorno al nuraghe è inoltre presente un villaggio di capanne e, a breve distanza, un dolmen e due tombe dei giganti.
Come arrivare dalla villa?
Parti da Viale S. Giovanni verso SP24 (500 m). Segui SP24 e SP50 per 59,6 km (1 ora 9 min) in direzione della Strada Statale 389 di Buddusò e del Correboi, fino ad arrivare all’Area archeologica di Loelle, in Strada Statale 389 di Buddusò e del Correboi, 07020 Nuoro NU.
Su Romanzesu a Bitti
Il complesso nuragico di Romanzesu è sito nella foresta di sughere dell’altopiano granitico di Sa Serra, a circa 13 km dal comune di Bitti. Si tratta di un villaggio nuragico risalente all’Età del bronzo che comprende un pozzo sacro, due templi a megaron, un anfiteatro ellittico a gradoni e un centinaio di capanne. Il pozzo sacro ha una struttura a tholos, con pianta circolare. Si ritiene che fosse un tempio dove si svolgevano cerimonie legate al culto delle acque. Esso è infatti collegato all’anfiteatro da un canalone con gradoni lungo 42 metri che portava l’acqua della sorgente all’anfiteatro. L’anfiteatro è una grande vasca circolare su un dislivello di 1,60 metri che raccoglieva l’acqua del pozzo quando essa superava il livello della scala. È circondata da sei tribune a gradoni, su cui probabilmente si raccoglieva la gente del villaggio. Nel complesso nuragico sono stati ritrovati anche due templi a megaron, di forma rettangolare allungata e con un vestibolo che precede la cella. Le capanne del villaggio invece hanno pianta circolare e pavimento lastricato. Alcune di esse sono di grandi dimensioni e una si distingue per la presenza di un muro divisorio interno. Presso le capanne sono stati trovati reperti in ceramica risalenti all’Età del Bronzo medio (XVI secolo a.C.).
Come arrivare dalla villa?
Parti da Via Ogliastra, 14, 08020 San Giovanni NU e prendi la Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese. Dopo 7 minuti (5,2 km), segui la SS131 in direzione di Strada Provinciale 73 verso Lula e prendi l’uscita per Dorgali (22 minuti, 33 km). Entra in Strada Provinciale 73 e prosegui per 13 minuti (16,7 km). Svolta a destra sulla SS389 di Buddusò e del Correboi e continua per 6 minuti (6,2 km). Svolta a sinistra, e la tua destinazione, Complesso Nuragico Romanzesu, sarà sulla sinistra dopo 5 minuti (2,6 km).
Oliena
Oliena è il paese promotore di Cortes Apertas, la manifestazione enogastronomica e artistica che ha luogo ogni autunno in diversi centri della provincia di Nuoro. Il ricco evento si snoda lungo le vie del paese dove nei cortili delle case storiche vengono rappresentati i mestieri tradizionali, come la lavorazione della lana, del legno, del ferro e del latte. Accanto a queste rappresentazioni vi sono anche le ricche esposizioni artistiche di orafi, sarti e ceramisti. Oliena è inoltre nota per le sue grotte di origine carsica situate nella Valle di Lanaittu, uno dei più spettacolari ambienti naturali sardi: Sa Oche e Su Bentu e la Grotta Corbeddu. La grotta di Sa Oche e Su Bentu ricchissima di stalattiti e stalagmiti, ospita svariati laghetti naturali ed è ricca di buie sale e spiaggette di quarzo. La seconda grotta, Corbeddu, distante poche centinaia di metri dalla prima, è divisa in tre sale, al suo interno sono stati fatti importanti ritrovamenti, in particolare alcuni resti umani, risalenti a circa 20.000 anni fa, che costituiscono la più antica testimonianza dell’Homo sapiens in Sardegna. Sono stati scoperti inoltre, attrezzi in osso e in pietra. Oltre alle ossa umane, nella grotta erano presenti ossa di animali oggi estinti, come il Prolagus Sardus, mammifero simile ad un grosso coniglio. Incastonato sempre nella Valle di Lanaittu, si trova il villaggio nuragico Sa Sedda ‘e Sos Carros, particolarmente importante per la presenza di tracce dell’attività di fusione e lavorazione dei metalli in età nuragica. È costituito da numerose capanne, a pianta circolare ed ovale, tra le quali una di particolare interesse per l’architettura singolare e la funzione rituale. Si tratta di un ambiente circolare, con pareti interne realizzate con blocchi squadrati bicolori, di calcare bianco e basalto scuro. Sulle sue pareti sono scolpite in altorilievo teste di muflone che presentano un foro attraverso il quale l’acqua poteva zampillare nel bacile monolitico circolare posto sul pavimento. Nelle vicinanze della capanna si trova una grande struttura circolare a gradoni, che fungeva da vasca per le abluzioni cerimoniali. Questa struttura cambiò nel tempo la destinazione originaria divenendo un ripostiglio per oggetti di bronzo, poteva quindi essere legata alla presenza di un’officina fusoria nelle vicinanze. Il ricco panorama naturalistico di Oliena prosegue con Su Gologone, la principale risorgiva carsica della Sardegna da cui si origina un torrente che va ad alimentare il fiume Cedrino. L’acqua fuoriesce da una spaccatura nella roccia calcarea, che si addentra fino alla profondità attualmente esplorata dagli speleologi di 135 metri! Con una portata media di 500 litri d’acqua al secondo è inoltre la più importante sorgente della Sardegna. Per gli amanti del trekking più estremo e delle arrampicate segnaliamo infine Badde Pentumas, canyon spettacolare profondo fino a 150 metri. Sempre nel territorio di Oliena, al confine con quello di Dorgali, si trova Tiscali, sintesi di due peculiarità della Sardegna: fenomeni carsici e testimonianze archeologiche. Tiscali è un cratere, o dolina carsica, creatasi per sprofondamento tettonico nel cuore del monte Tiscali. All’interno si trovano i resti di un villaggio nuragico costruito con delle tecniche diverse da quelle di altri siti coevi. Databile forse prima dell’età del bronzo, il villaggio è costruito lungo le pareti della dolina e comprende circa 70 capanne. Nel primo agglomerato le capanne, di forma circolare, probabilmente sorgevano su terrazzamenti artificiali. Il secondo villaggio presenta strutture di pianta rettangolare con funzione di magazzini e come rifugi per gli animali. Altra caratteristica del villaggio è il micro-ecosistema che ha permesso lo sviluppo di una flora endemica presente solo al suo interno.
Gola di Gorropu
La gola di Gorropu è un profondo canyon ubicato nel Supramonte, e demarca il confine tra i comuni di Orgosolo e Urzulei. La gola si è originata grazie all’intensa azione erosiva provocata delle acque del Rio Flumineddu che scorre sul fondo. La Gola di Gorropu è considerato il canyon più profondo d’Italia e uno dei più profondi d’Europa. La Gola di Gorropu è caratterizzata da forti sbalzi termici per la presenza di zone poco o per nulla esposte ai raggi solari. Pertanto questo genera un habitat naturale che ospita diversi endemismi sardi, tra i quali, la aquilegia nuragica, una rarissima pianta dai fiori viola. Nella Gola sono presenti inoltre piante di macchia mediterranea come la fillirea e il tasso millenario. A valle, prima di entrare nella gola, le acque del rio Flumineddu sgorgano dalle rocce e creano delle vasche d’acqua naturali nelle quali è possibile trovare la trota sarda e soprattutto l’euprotto sardo: un endemismo sardo-corso considerato l’anfibio più raro d’Europa. Per quanto riguarda infine la fauna, è possibile trovare la biscia dal collare, la martora, lepri sarde, volpi, cinghiali e su tutti, l’aquila reale e il muflone.
Il territorio di Dorgali
Nel territorio di Dorgali, una visita alla Grotta di Ispinigoli è d’obbligo, per la sua emozionante e suggestiva discesa nel sottosuolo. Dopo aver percorso 280 gradini, raggiungerete una sala di 80 metri di diametro, nella quale si erge una colonna alta 38 metri, tra le più imponenti d’Europa. Un ambiente eccezionale in ogni dettaglio. Alcuni percorsi, come il cosidetto “abisso delle vergini”, possono essere intrapresi solo dagli speleologi esperti. Nello specifico, si tratta di uno stretto canale profondo 60 metri, che si sviluppa per circa 12 km e si collega alla grotta di san Giovanni su Anzu. In pratica, Ispinigoli è la parte visitabile di un enorme sistema carsico, con diramazioni e ruscelli sotterranei. All’interno, sono stati rinvenuti reperti nuragici, punici e romani, testimonianze di un lungo uso come luogo di sepoltura e di culto. Il ritrovamento di piccoli resti umani, anelli, monili e simboli solari fa pensare a un pozzo sacrificale fenicio. Durante le guerre mondiali, Ispinigoli fu luogo di rifugio e, fino a metà XX secolo, era usata dai pastori come riparo per il gregge. Vicino alla grotta, ci sono una sorgente d’acqua calda in cui è possibile immergersi e un rinomato ristorante, dove gustare la cucina tipica sarda. Dopo aver attraversato il paese di Dorgali e aver percorso la galleria, si aprirà di fronte a voi un magnifico panorama del Golfo, lasciandovi alle spalle il boscoso Supramonte raggiungerete la famosa località di Cala Gonone. Da qui, tramite brevi mini crociere e gite in barca o percorsi di trekking, potrete raggiungere alcune delle baie più belle di tutta la Sardegna, tra cui Cala Luna. Scoprirete inoltre monumenti naturali unici al mondo, come la maestosa Grotta del Bue Marino, che prende il suo nome dalla presenza della foca monaca. Le cavità marine sono lunghe in tutto 15 km e suddivise in due diramazioni principali. Nell’ampia galleria penetra l’acqua del mare e affiorano numerosi laghetti d’acqua dolce alimentati da fiumi sotterranei. Il percorso turistico tra stalattiti e stalagmiti offre uno straordinario spettacolo grazie ai fasci di luce che penetrano all’interno. La cavità è famosa anche per le incisioni rupestri, risalenti al Neolitico, raffiguranti un cerchio umano attorno a una presunta rappresentazione del sole. La passeggiata si conclude nella spiaggia delle foche, che un tempo qui sostavano per accoppiarsi e partorire. La visita, assistita da guide esperte, dura circa un’ora. Cala Luna è la spiaggia più conosciuta del Golfo di Orosei. Si è resa famosa come location di film girati negli anni ‘80. La spiaggia è raggiungibile a piedi in due ore percorrendo il sentiero che parte da Fuili o via mare tramite i servizi di barche e gommoni che partono dal porto di Cala Gonone. Cala Sisine è la spiaggia che troviamo in direzione sud dopo Cala Luna e si sviluppa alle pendici del Monte Plumare, la cui falesia a picco sull’acqua supera i 400 metri. Cala Sisine è lo sbocco a mare del Rio omonimo che, ritirandosi d’estate, lascia il suo letto asciutto a disposizione dei bagnanti. È presente un piccolo bar ristorante e la spaggia si raggiunge in tre ore a piedi partendo da Cala Luna o in un’ora passando per il canyon alle spalle della spiaggia. Cala Biriola o spiaggia di Billaricoro si sviluppa sulle pendici del bosco omonimo di lecci e ginepri i cui riflessi verdi si mischiano con quelli dell’acqua. La montagna alle spalle si sviluppa per altezze superiori ai 600 metri. La cala è ben soleggiata per tutto il giorno fino a metà agosto. Non sono presenti servizi in spiaggia tranne quello di vigilanza ambientale gestito dal comune di Baunei. Particolarmente apprezzata per le immersioni, per lo snorkeling e per la ricca fauna ittica presente. Le piscine di Venere si trovano nella zona de “Su Feilau”. Ad anni alterni e a seconda delle mareggiate è presente una piccola spiaggia dove è meglio non fermarsi a causa delle pareti a strapiombo da cui potrebbe cadere materiale ghiaioso. Cala Mariolu è considerata da molti la perla del Golfo di Orosei. Il toponimo originale è Is Puligi de Nie e significa “pulci di neve”, in riferimento ai piccoli sassolini che formano la spiaggia. È raggiungibile via mare o percorrendo un non facile sentiero. È presente a luglio e agosto un chiosco sulla spiaggia e un servizio diving (anche per chi è alla prima immersione). Cala Goloritzè è l’ultimo arenile prima del Capo di Monte Santo che chiude il Golfo di Orosei. Goloritzè è una delle mete più ambite per gli amanti dell’arrampicata sportiva, grazie alla presenza di Punta Caroddi, un alto pinnacolo in calcare di 140 metri. Guglie e tacchi si stagliano imperiosi attorno alla spiaggia creando uno scenario unico. È consentito l’accesso in spiaggia solo a piedi per la severa normativa posta a tutela di questo piccolo angolo di paradiso.
La Sardegna è notoriamente una terra ventosa. Anche Posada con le sue spiagge è esposta ai venti di Ponente e Maestrale. Anche il Grecale (da Nord-Est) e il Levante (da Est) sono fastidiosi in quanto creano un moto ondoso che rende difficile la navigazione. Alcune spiagge però, rimangono più riparate consentendovi di trascorrere la giornata senza il fastidio di folate di sabbia o il pericolo che voli un ombrellone. Ecco i nostri consigli!
Cala Brandinchi
Completamente riparata a Nord dal promontorio di Capo Coda Cavallo contro il forte vento di Maestrale.
Cala Girgolu
Trovandosi ai piedi di Montipitròsu, è al riparo dal vento di Ponente che soffia da Ovest e la sua conformazione, aiutata dalle due isole di Molara e Tavolara, la protegge dalle forti correnti.
Porto Istana
Una vera e propria gemma della costa nord-orientale della Sardegna, questa spiaggia è un angolo di sabbia fine e colori spettacolari, protetto dai venti grazie alla sua posizione strategica. Si trova all’ingresso dell’area marina protetta di Capo Coda Cavallo, offrendo un rifugio ideale per chi cerca tranquillità e bellezza.
Spiaggia delle Vacche
Situata nel comune di San Teodoro, è una piccola cala incastonata tra rocce granitiche e macchia mediterranea. Il suo nome deriva dalla presenza delle vacche che un tempo pascolavano sulla spiaggia. Con i suoi 30 metri di sabbia fine e acqua cristallina, offre una vista spettacolare sull’Isola di Tavolara, Molara, l’Isolotto Rosso e i promontori di Porto San Paolo.
SPIAGGE SCONSIGLIATE NEI GIORNI VENTOSI:
La Cinta
Per via della sua conformazione è esposta a tutti i venti. Col forte vento spiacevoli raffiche di sabbia.
Lu Impostu
La baia non ha la protezione di Capo Coda Cavallo come Cala Brandinchi. è quindi più esposta agli elementi.
L’Isuledda
Spiaggia estremamente esposta alle correnti.
Anche una giornata di vento o di pioggia può diventare interessante. In Sardegna non c’è solo il mare, le alternative sono numerose, potrete dedicarvi alla scoperta della cultura, dell’arte e delle tradizioni sarde. Ecco alcune idee pensate per voi per rendere indimenticabili anche le giornate di maltempo a Porto San Paolo e dintorni.
Visita al vigneto
Se il tempo a San Giovanni non è dei migliori, ci sono comunque diverse attività da fare. Una visita alle cantine locali è un’ottima opzione per una giornata piovosa. Qui potrai scoprire il processo di produzione del vino, partecipare a degustazioni e goderti la tranquillità della campagna circostante. Inoltre, se ti piace imparare qualcosa di nuovo, puoi partecipare a corsi di cucina sarda o esplorare le bellezze della zona con un tour culturale. Nonostante il tempo, queste esperienze ti permetteranno di apprezzare la Sardegna sotto una luce diversa!
Basilica di San Simplicio a Olbia
La chiesa romanica di San Simplicio è probabilmente il monumento più importante della Gallura. Costruita interamente in granito, è oggi inglobata nel pieno centro cittadino. L’interno è a tre navate, nel presbiterio si trova l’antica statua di San Simplicio, pregevole scultura in legno dorato risalente al ‘600. L’area archeologica Tempio Necropoli di San Simplicio, custodisce parte dello scavo archeologico eseguito in occasione dei lavori di riqualificazione dello spazio antistante la Basilica di San Simplicio. Lo scavo che ha restituito circa 450 tombe di età romana databili dal 200 a.C. al 300 d.C., fornisce una testimonianza tangibile della Olbia antica.
Parco archeologico di Arzachena
Il parco comprende diversi siti tra complessi nuragici, tombe dei giganti e necropoli. Potrete acquistare i biglietti per un solo monumento o per un tour completo. Per spostarvi avrete bisogno della macchina visto che i siti sono dislocati sul territorio del comune di Arzachena, la tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu e la Prisgiona però si possono anche raggiungere spostandosi a piedi dalla biglietteria principale. La tomba dei Giganti è uno dei siti più spettacolari: un monumento funebre costruito in granito e risalente al 2500 a.C. La tomba è rimasta quasi del tutto intatta ed è una delle testimonianze più imponenti dell’era nuragica. Il Nuraghe la Prisgiona è un complesso nuragico composto da un nuraghe e da un villaggio di un centinaio di capanne. L’edificio era composto dal mastio centrale e da due torri laterali con camere e nicchie delimitate da mura con un pozzo dove sono stati ritrovati vari reperti. Altrettanto nota, la Necropoli di Li Muri, testimonianza della cultura gallurese dei circoli megalitici e la Tomba dei Giganti di Li Lolghi.
Baby park e percorso benessere
Per le famiglie con bambini c’è la possibilità di trascorrere un piacevole pomeriggio da Primaland, in via Nazionale a Budoni: un’area gioco privata, al chiuso, attrezzata con giochi gonfiabili molto amati dai più piccoli mentre per gli adulti l’alternativa è un percorso benessere per purificare la pelle con i trattamenti e le sedute di massaggio in uno dei centri benessere a Posada.
La città di Nuoro
Capoluogo della Barbagia, ha il vanto di avere dato i natali a Grazia Deledda, prima donna italiana ad aver vinto il premio Nobel per la letteratura. La sua casa natale nell’antico quartiere di S. Pietro, è diventata un museo. Nel centro abitato si trovano diversi centri museali fra i quali il Museo MAN, con la sua ricca collezione permanente delle opere pittoriche dei maggiori artisti sardi del XX secolo, tra i quali Antonio Ballero, Giuseppe Biasi e Mario Delitala. Inoltre, durante l’anno, il MAN organizza mostre legate all’arte contemporanea. Il Museo Ciusa, situato nella sede dell’ex tribunale cittadino, raccoglie le maggiori opere scultoree del maestro, considerato l’iniziatore della scultura moderna dell’isola. Altra immancabile tappa a Nuoro è il Museo Etnografico Sardo: il più importante museo etnografico della Sardegna, che con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) svolge attività di ricerca sull’intero territorio regionale. Le collezioni comprendono circa 8.000 reperti, prevalentemente abiti, gioielli, manufatti tessili e lignei, armi, maschere, pani, strumenti della musica popolare, utensili e strumenti domestici e di lavoro della Sardegna tradizionale, risalenti in gran parte al periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento. Il Museo Archelogico Nazionale G. Asproni inaugurato nel 2002, ha sede nel palazzo ottocentesco appartenuto a Giorgio Asproni, intellettuale e uomo politico del XIX secolo. L’esposizione offre un’intensa testimonianza del ricco patrimonio paleontologico e archeologico proveniente dalla provincia di Nuoro: dalle testimonianze di vertebrati del Monte Tuttavista e della Grotta Corbeddu, ai reperti del Paleolitico di Ottana ed alla collezione di oggetti di vita quotidiana del Neolitico. Seguono i materiali delle culture dell’Età del Rame di Filigosa, Abealzu, Monte Claro, del vaso Campaniforme e della cultura di Bonnanaro. Il percorso espositivo termina con l’età medievale e gli oggetti provenienti dal Castello della Fava di Posada. Il museo deleddiano, situato in via Grazia Deledda a Nuoro, è la casa natale della scrittrice Grazie Deledda, premio Nobel per la letteratura nel 1926. La Deledda vi abitò dalla nascita fino al 1900, anno del suo matrimonio. Nel 1937 l’edificio venne dichiarato monumento nazionale, mentre il museo venne aperto nel 1983.
Mamoiada e i murales di Orgosolo
Nel cuore della Barbagia è situato il paese di Mamoiada, conosciuto per il suo carnevale, il più famoso dell’Isola, durante il quale sfilano le maschere dei Mamuthones e Issohadores, figure contrapposte di un rito pagano legato all’agricoltura e al mutare delle stagioni. I primi portano un giaccone di pelli di pecora, una maschera di legno di colore nero e une serie di campanacci sulla schiena, che fanno risuonare saltando ritmicamente con l’intento di scacciare gli spiriti maligni. Gli Issohadores, vestiti di bianco e rosso, portano una maschera bianca e la berritta, il copricapo barbaricino. Questi danno il ritmo della danza ai Mamuthones e armati di corda (soha), tentano di catturare le persone che seguono la manifestazione dai lati della strada, come segno di buon auspicio. Il Museo della Cultura e del Lavoro condurrà invece, il visitatore, in un viaggio nella memoria materiale di una società arcaica. Dei video, posizionati nelle diverse sale tematiche, illustrano come si svolgeva fino alla metà del secolo scorso la vita pastorale e contadina nel paese. Mamoiada é inoltre, un centro noto per la sua produzione vinicola. Meritano una visita le cantine per degustare alcuni dei migliori vini locali. Orgosolo, paesino della Barbagia situato a ridosso del suggestivo altopiano del Supramonte e della foresta di Montes, è divenuto famoso per i suoi murales che lo hanno trasformato in una galleria a cielo aperto. Il primo murales fu realizzato nel 1969, a seguito di una protesta dei pastori che si opponevano all’occupazione militare di parte del suo territorio. Da allora sono stati dipinti più di 200 murales sulle facciate delle case di tutto il centro abitato, evocando fatti storici e politici, assumendo un significato di denuncia sociale. Consigliata la visita anche al Museo del baco da seta, dedicato allo storico allevamento dei bachi, da cui si ricava il prezioso filo per la tessitura del lionzu, il copricapo giallo zafferano dell’abito femminile orgolese. Se vi recate a Orgosolo non perdetevi infine la Casa-Museo dei Corraine.
Porto Cervo, shopping e architettura
Porto Cervo è la capitale indiscussa della Costa Smeralda, il tratto costiero nord-orientale, compreso nei comuni di Arzachena e Olbia, famosissimo in tutto il mondo per il suo mare incontaminato e i suoi fantastici litorali. Situato a Nord della costa, Porto Cervo nasce nel 1962, per iniziativa del principe Karim Aga Khan, il quale, affascinato dalla bellezza di queste terre, decise di acquistarle per dar vita, insieme ai famosi architetti Jacques e Savin Couelle e Luigi Vietti, a quella rinomata zona meta del jet set internazionale che conosciamo oggi. Il nucleo della cittadina è stato costruito intorno al porto vecchio e sui versanti delle colline circostanti. Negli anni ‘80 è stato costruito il nuovo porto, uno dei più grandi e attrezzati del Mediterraneo, adatto ad ospitare qualsiasi tipo di imbarcazione, e sede del famoso Yacht Club Costa Smeralda. Il centro abitato si sviluppa intorno alla terrazza panoramica della famosa Piazzetta e alla Chiesa di Stella Maris. L’architettura del paese, dai toni pastello, con le stupende ville che si affacciano sul mare, perfettamente inserite tra il verde della macchia mediterranea, richiama quella tipica della Gallura e rende Porto Cervo un vero e proprio panorama da cartolina. La Chiesa di Stella Maris, realizzata dall’architetto Michele Busiri Vici negli anni ‘60, è considerata un vero capolavoro dell’architettura moderna, con il suo caratteristico campanile a forma di cono, con i suoi interni semplici, impreziositi da opere d’arte tra cui spiccano il suggestivo dipinto di El Greco (Domenico Theotocopulos), la “Mater Dolorosa” del ‘500, il prezioso organo a canne dei De Martino e le due sculture poste all’esterno, di Pinuccio Sciola, raffiguranti San Giuseppe e il Papa Giovanni Paolo II.
San Pantaleo e il suo mercatino
Piccola perla che si trova nell’immediato entroterra smeraldino, San Pantaleo è un caratteristico borgo arroccato tra le montagne della Gallura. Sorto ai primi dell’800 attorno a una chiesa campestre, San Pantaleo oggi è una frazione di Olbia custodita con orgoglio. Un luogo fuori dal tempo, che accoglie i visitatori con la calda ospitalità dei suoi abitanti. Assolutamente da non perdere il mercatino del giovedì, che porta a San Pantaleo numerosi visitatori e mette in piazza il grande tesoro locale della maestria artigiana. Troverai le esclusive produzioni dei ceramisti locali, degli artigiani del ferro battuto e degli abili intarsiatori.
Degustazioni vinicole, Vermentino di Gallura
Nel borgo di Berchidda potrete visitare il Museo del Vino, dove oltre a conoscere la storia della viticoltura sarda, dei vitigni tipici e tutti gli aspetti di quest’antica tradizione, è possibile degustare ottimi vini bianchi e rossi provenienti da tutta l’isola! Ogni prima domenica di agosto nella Cantina del Vermentino di Monti si tiene la sagra dedicata a questo vino, una festa con degustazioni di vini e assaggi di prodotti tipici, spettacoli folk e musica. La Cantina organizza degustazioni su prenotazione, durante tutto il periodo estivo. Una volta lì, perché non visitare la famosa chiesa campestre di San Paolo Eremita? Costruita nel XII secolo, immersa nelle lussureggianti montagne si trova a circa 13 km dal centro di Monti. Le Cantine Surrau, tra Arzachena e Porto Cervo, con vigneti che si estendono in vallate soleggiate accarezzate dal vento che soffia dalle Bocche di Bonifacio, offrono delle ottime degustazioni dei loro vini, accompagnate da taglieri di formaggi e salumi tipici.
Il Nepente di Oliena
Se il vino bianco non è di vostro gusto, la Cantina Sociale di Oliena, dal 1950, produce uno dei vini Cannonau più famosi dell’Isola, con l’intento di valorizzarlo e diffonderlo a livello mondiale. Oliena, piccolo paese a pochi km dalla città di Nuoro, si trova alle pendici del Monte Corrasi, inserito in un territorio tra i più belli della Barbagia, circondato da valli, canyon e rilievi calcarei dalla intensa vegetazione. Le vigne di questa zona producono un vino dall’aroma intenso, che sarà difficile dimenticare. Degustazioni e visite sono possibili su prenotazione presso la Cantina Sociale di Oliena e presso la Cantina dei F.lli Puddu. «Non conoscete il Nepente d’Oliena neppure per fama? Ahi, lasso! Io son certo che, se ne beveste un sorso, non vorreste mai più partirvi dall’ombra delle candide rupi, e scegliereste per vostro eremo una di quelle cellette scarpellate nel macigno che i Sardi chiamano Domos de Janas, per quivi spugnosamente vivere in estasi fra caratello e quarteruolo. Io non lo conosco se non all’odore; e l’odore, indicibile, basta a inebriarmi.» G. D’Annunzio.