LA guida
di sunny

Li Cuppulati
San Teodoro

la guida
di sunny

Li Cuppulati
San Teodoro

Siamo a vostra disposizione

Per qualsiasi dubbio o problematica che voi incontriate, non esitate a recarvi presso la reception, a scriverci un messaggio o a telefonarci. Tutto il nostro team sarà lieto di soddisfare ogni vostra richiesta, come la prenotazione di ristoranti o escursioni in barca. Se desiderate consigli su ristoranti, spiagge o luoghi da visitare, non esitate a chiedere: saremo felici di aiutarvi!

Ringraziandovi per la scelta accordataci, la famiglia Cancellu e il suo staff desiderano darvi il benvenuto al residence SardegnaSummer Li Cuppulati. Per godere appieno della vostra vacanza, di seguito troverete i consigli della mascotte Sunny e del suo peluche Teddy, che vi illustreranno tutte le informazioni utili per il vostro soggiorno. Nel ricordarvi che siamo sempre a vostra disposizione, vi auguriamo un’incantevole permanenza all’insegna del relax.

112 – Numero unico di emergenza

113 – Polizia di Stato

115 – Vigili del fuoco

117 – Guardia di finanza

118 – Emergenza Sanitaria

1515 – Emergenze ambientali

1530 – Guardia costiera

0789 552076 – Guardia Medica Turistica San Teodoro

Al residence SardegnaSummer Li Cuppulati il servizio Wi-Fi gratuito vi permetterà di connettervi a internet in tutta la struttura. La connettività è garantita da un ottimo segnale wireless sia nel vostro appartamento che negli spazi comuni, che permette di leggere e-mail di lavoro, rimanere in contatto con i vostri amici tramite i social network o reperire informazioni utili su luoghi da visitare per pianificare le vostre giornate. E non dimenticate di condividere i migliori scatti della vostra vacanza su Instagram usando il tag @sardegnasummer e gli hashtag #sardegnasummer #sardegnasummerlicuppulati

Al residence Li Cuppulati sappiamo quanto sia importante sentirsi a casa e poter ritrovare gli stessi comfort anche in vacanza, per questo abbiamo previsto delle aree lavanderia, alle quali accedere con la chiave VIOLA presente nel vostro mazzo. Ciascuna area lavanderia è self-service ed è attrezzata con asse, ferro da stiro e cesto bucato. Nel caso aveste bisogno di ferro e asse da stiro nel vostro appartamento non esitate a chiederli, saremo lieti di poterveli fornire gratuitamente. Ogni area lavanderia è in condivisione, vi preghiamo dunque, dopo ogni utilizzo di liberarla e lasciarla pulita e ordinata per permetterne l’uso al prossimo ospite.

Il residence SardegnaSummer Li Cuppulati dispone di comode aree barbecue per poter organizzare delle fantastiche grigliate estive. Tuttavia, qualora preferiste un barbecue nella privacy della vostra veranda, non esitate a chiedercelo, saremo lieti di potervelo fornire gratuitamente. Vi ricordiamo che le aree barbecue sono in condivisione con gli altri ospiti, pertanto vi preghiamo di ripulire griglie e barbecue e di rimuovere eventuali rifiuti dopo ogni utilizzo. Vi raccomandiamo, infine, che per ragioni di sicurezza è consentito il solo utilizzo della carbonella, in modo da non sprigionare fiamme vive e/o scintille.

Una corretta gestione dei rifiuti è fondamentale per proteggere l’ambiente e noi di SardegnaSummer Li Cuppulati prendiamo molto sul serio la nostra responsabilità. Vi preghiamo di aiutarci nei nostri sforzi per preservare la nostra isola incontaminata. Vi invitiamo a seguire questa semplice guida per effettuare una corretta raccolta differenziata. Ogni bidone nei nostri appartamenti sarà etichettato, in modo da semplificare la separazione dei rifiuti. Ogni giorno, un nostro addetto raccoglierà i vostri rifiuti. Vi preghiamo di seguire le seguenti indicazioni per la divisione.

 

Umido
Fanno parte del rifiuto Umido: scarti di cucina, avanzi di cibo, alimenti avariati, tovaglioli di carta sporchi, ceneri spente, cialde per il caffè espresso, piccole potature di piante. NON GETTARE: pannolini e pannoloni, assorbenti, stracci, spugne, gomme da masticare, cicche di sigarette. MODALITÀ DI CONFERIMENTO: i rifiuti verranno ritirati ogni giorno direttamente dal vostro appartamento. Vi preghiamo di lasciarli negli appositi bidoni della vostra veranda, utilizzando esclusivamente sacchetti compostabili e biodegradabili.

 

Secco indifferenziabile
Fanno parte del rifiuto Secco indifferenziabile: pannolini e pannoloni, assorbenti, stracci sporchi, spugne, spazzolini, oggetti di gomma, cicche di sigarette, carta plastificata, lampadine non al neon, penne biro, lamette, carta forno, capsule per il caffè espresso. NON GETTARE: rifiuti differenziabili, rifiuti ingombranti, RAEE, rifiuti pericolosi non assimilabili agli urbani (RUP). MODALITÀ DI CONFERIMENTO: i rifiuti verranno ritirati ogni giorno direttamente dal vostro appartamento. Vi preghiamo di lasciarli negli appositi bidoni della vostra veranda, utilizzando buste o sacchetti trasparenti. I rifiuti non devono contenere residui di organico e/o sostanze pericolose.

 

Vetro e Lattine
Fanno parte del rifiuto Vetro e Lattine: imballaggi di vetro, bottiglie, barattoli, vasetti, flaconi (da conferire senza i relativi coperchi metallici), lattine. NON GETTARE: lampadine e lampade al neon, lastre di vetro, cristalli e specchi, oggetti in ceramica, porcellana, terracotta, damigiane e altri oggetti ingombranti. MODALITÀ DI CONFERIMENTO: i rifiuti verranno ritirati ogni giorno direttamente dal vostro appartamento. Vi preghiamo di lasciarli negli appositi bidoni della vostra veranda, utilizzando buste o sacchetti trasparenti. I contenitori vanno inseriti direttamente privi di liquido e/o prodotto; quelli sporchi devono essere ben sgocciolati ed eventualmente sciacquati.

 

Plastica
Fanno parte del rifiuto Plastica: imballaggi di plastica (anche sporchi), bottiglie, flaconi per detersivi, piatti, bicchieri e polistirolo monouso, buste, vaschette, pellicole. NON GETTARE: giocattoli rotti, oggetti in gomma, tubi di plastica e metallo, penne biro. MODALITÀ DI CONFERIMENTO: i rifiuti verranno ritirati ogni giorno direttamente dal vostro appartamento. Vi preghiamo di lasciarli negli appositi bidoni della vostra veranda, utilizzando il sacchetto trasparente. Svuotare ed eventualmente sciacquare i contenitori sporchi. Gli imballaggi non devono contenere residui di rifiuti organici e/o sostanze pericolose e devono essere schiacciati per ridurne i volumi.

 

Carta e Cartone
Fanno parte del rifiuto Carta e Cartone: giornali, imballaggi di carta e cartoncino, confezioni per alimenti e bevande e fogli vari. NON GETTARE: carta plastificata, carta forno, ogni tipo di carta, cartone e cartoncino che sia stato sporcato con vernici o altri prodotti tossici. MODALITÀ DI CONFERIMENTO: i rifiuti verranno ritirati ogni giorno direttamente dal vostro appartamento. Vi preghiamo di lasciarli negli appositi bidoni della vostra veranda, utilizzando buste o sacchetti trasparenti. I cartoni e le scatole vanno ripiegati per ridurne il volume. Togliere graffette e nastro adesivo.

La nostra priorità è che il vostro soggiorno al residence Sardegna Summer Li Cuppulati sia all’insegna del totale relax e che portiate con voi il ricordo indelebile della vacanza appena trascorsa in questo luogo magico, incastonato tra il mare cristallino e le montagne. Al fine di mantenere un ambiente rilassato, vi preghiamo di avere rispetto delle normali regole di convivenza e di avere cura degli ambienti comuni che sono stati arredati con attenzione dei dettagli per accogliervi e farvi sentire come a casa vostra.

Il residence SardegnaSummer Li Cuppulati è lieto di ospitare all’interno della propria struttura un’area verde che permette a tutti i nostri ospiti e ai rispettivi amici a 4 zampe di godere di uno spazio esterno dove poter giocare e trascorrere dei momenti di relax. Chiediamo a tutti i proprietari di un animale domestico, di essere rispettosi delle esigenze e degli spazi degli altri ospiti, prestando attenzione ai propri cuccioli e tenendo pulite le zone comuni, giardini compresi, da eventuali deiezioni. Ringraziandovi per la collaborazione, riportiamo alcuni consigli direttamente dai nostri amici a 4 zampe.

 

Il mio padrone ed io
Se sono un po’ dispettoso, coccolami e ricordami di comportarmi sempre educatamente e se per caso abbaio e guaisco, significa che non sto bene. Prenditi un attimo per stare con me. Gli altri ospiti potrebbero sentirsi disturbati e noi potremmo essere allontanati per causa mia!

 

Le buone maniere
Devo sempre stare al guinzaglio e, se sono particolarmente nervoso, devi mettermi la museruola. Devo inoltre essere sempre accompagnato da qualcuno capace di gestire la mia energia e la mia forza! E se sporco? Pulisci! Non lo posso fare io! Questo vale anche nel prato. Devi rimuovere ogni mio ricordino e smaltirlo correttamente. Non farmi fare brutta figura!

 

Sai che anch’io posso venire in spiaggia con te?
Sì, anche noi abbiamo una spiaggia dedicata: Costa Caddu! Ricordati che dovrò essere condotto al guinzaglio dal parcheggio fino alla spiaggia. Non dimenticarti tutti i miei documenti sanitari: certificato delle vaccinazioni effettuate e il certificato di buona salute rilasciato dal mio veterinario da non più di 30 giorni. Devo essere dotato di collare antipulci e se arrivo dall’estero, devo aver effettuato la vaccinazione antirabbica. Non dimenticarti la mia ciotola d’acqua e un ombrellone per non farmi morire dal caldo! E se mi scappa? Dovrai immediatamente raccoglierla e gettarla negli appositi contenitori.

 

Per arrivare a Costa Caddu, segui le indicazioni per la spiaggia dell’Isuledda, percorrendo la strada asfaltata fino al termine, prendendo poi, la strada sterrata fino al parcheggio.

Cari ospiti, il vostro comfort è la nostra priorità. Per questo motivo cercheremo di soddisfare le vostre richieste anche durante il check-out. Se gli orari dei trasporti dovessero ostacolarvi, non esitate a comunicarcelo. Faremo tutto il possibile per farvi vivere appieno anche il vostro ultimo giorno di vacanza. Al momento della riconsegna dell’appartamento, vi chiediamo di lasciare puliti i piatti, le posate e il piano cottura. Se durante il vostro soggiorno dovessero verificarsi danni più o meno ingenti all’appartamento, vi preghiamo di comunicarcelo e troveremo sicuramente un compromesso. Grazie per l’attenzione e la collaborazione!

La Sardegna è indiscutibilmente tra le mete estive più ambite, caratterizzata da coste per lunghi tratti incontaminate e un mare limpidissimo. San Teodoro vanta alcune delle più belle spiagge dell’Isola: distese interminabili di sabbia bianchissima si alternano a scogliere granitiche che nascondono piccole calette abbracciate da una natura selvaggia con i suoi inconfondibili profumi di mirto, ginepro ed elicriso. Il Comune di San Teodoro, assieme a quelli di Olbia e di Loiri-Porto San Paolo, fa parte dell’Area Marina Protetta di Tavolara e Capo Coda Cavallo. La zona protetta inizia da Capo Ceraso e giunge fino a Cala Finocchi, a sud di San Teodoro ed include anche le isole di Molara e Molarotto. L’intento è quello di salvaguardare paesaggi di rara bellezza, compresi lungo 40 km di costa, ricchi di stagni e lagune, nei quali nidificano colonie di uccelli marini di grande rilevanza faunistica: l’aquila reale a Tavolara, il marangone dal ciuffo, la berta minore e i più famosi fenicotteri rosa nello stagno di San Teodoro. Ma il vero tesoro dell’Area Marina Protetta si trova nelle profondità di questo mare blu zaffiro, popolato da una grandissima varietà di fauna marina, circondata da coralli e gorgonie dai vividi colori. Una delle principali attrazioni di quest’area sono le suggestive piscine di Molara, un paradiso di acque limpide e cristalline. Se vorrete immergervi nella bellezza di questo mare vi consigliamo di visitare alcune spiagge.

 

La Cinta

La Cinta è indubbiamente la più famosa e più suggestiva spiaggia di San Teodoro. Si sviluppa su un tratto di costa di sabbia bianchissima e finissima, lunga circa 5 km, dove è possibile effettuare lunghe passeggiate. Il fondale basso e sabbioso la rendono il luogo ideale per i bambini. A ridosso della spiaggia si erge un cordone di dune con ginepri, gigli marini e l’elicriso. Alle sue spalle la grande laguna di San Teodoro è l’habitat naturale per centinaia di fenicotteri rosa, parte integrante dell’ecosistema. La spiaggia è tra le più attrezzate e offre tante possibilità di svago. È presente un ampio parcheggio, diversi chioschi bar, un ristorante e numerosi stabilimenti balneari dove è possibile noleggiare ombrelloni e comodi lettini. Per gli amanti degli sport acquatici, raggiunta l’esatta metà della spiaggia, vi è invece la cosiddetta Kite Zone, un ampio specchio di mare dedicato agli appassionati di kitesurf.

Raggiungere La Cinta dal nostro residence — Distanza: 2 km
In auto: lasciandovi il nostro residence alle spalle, svoltate prima a sinistra e poi a destra per via Li Fureddi fino all’incrocio che vi porta sulla SS125. A questo punto svoltate a destra e, dopo 400 metri, alla rotonda, svoltate ancora a destra e proseguite per circa 1 km fino alla meta. A piedi o in bici: lasciandovi il residence alle spalle, prendete via Li Fureddi e procedete fino al ristorante Il Giardinaccio (800 metri circa), svoltate a sinistra e dopo aver passato il ponte prendete la prima strada a sinistra, via Gramsci, percorretela tutta fino alla spiaggia. Con il Trenino Teodorino: un’altra possibile opzione per raggiungere la spiaggia della Cinta è utilizzando il piccolo trenino su ruote, che si ferma in prossimità dell’ingresso del nostro residence.

 

L’Isuledda

Si tratta di una meravigliosa spiaggia dalla sabbia bianchissima e impalpabile, contornata da incantevoli dune, profumati cespugli di macchia e ginepri secolari. Un autentico gioiello che si trova a sud dell’abitato di San Teodoro, in prossimità di una laguna, accarezzata da un mare dalle infinite tonalità d’azzurro e da bassi fondali.

Raggiungere L’Isuledda dal nostro residence — Distanza: 6 km
Lasciandovi il nostro residence alle spalle, svoltate prima a sinistra e poi a destra per via Li Fureddi fino all’incrocio che vi porta sulla SS125. A questo punto svoltate a sinistra e dopo circa 2 km, alla rotonda prendete la terza uscita che vi immetterà sulla SP1. Procedete sulla SP1 e dopo 2,3 km svoltate a sinistra seguendo le indicazioni per la spiaggia.

 

Puntaldìa

Proseguendo verso nord troviamo l’incantevole spiaggia di Puntaldìa (punto di guardia), contigua alla spiaggia de La Cinta e facilmente raggiungibile a piedi da quest’ultima, attraversando la piccola foce della grande laguna di San Teodoro che separa le due spiagge. La spiaggia è ben riparata dai venti che soffiano da nord ed è caratterizzata da una sabbia bianca e di grana media. L’acqua è trasparente, con venature che oscillano tra il verde e il turchese e il fondale è in prevalenza sabbioso, fatta eccezione per alcuni scogli nella parte sud della spiaggia.

Raggiungere Puntaldìa dal nostro residence — Distanza: 8 km
Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate prima a sinistra e poi a destra per via Li Fureddi fino ad arrivare all’incrocio con la SS125. Svoltate a destra e percorrete la SS125 in direzione Olbia per circa 5 km per poi svoltare a destra al bivio presso la località Lu Fraili dove trovate l’indicazione per “Punta Aldìa”. Dopo circa 1,5 km svoltate nuovamente a destra su via di L’Aldìa per poi girare a sinistra dopo 200 metri. Proseguendo dritti giungerete a una rotonda dove prenderete la prima uscita e dove, proseguendo dritti per altri 500 metri, arriverete alla spiaggia.

 

Lu Impostu

Immediatamente dopo il promontorio di Punta Aldia e prima della ben più famosa spiaggia di Cala Brandinchi, si trova la spiaggia di Lu Impostu, un arco di sabbia bianchissima lunga 1 km, stretto tra la laguna retrostante e le splendide acque limpide e turchesi del suo mare. La cornice della natura selvaggia e lo sfondo dell’isola di Tavolara, racchiude uno spettacolo di impareggiabile bellezza. La spiaggia garantisce tutti i comfort e servizi e per le sue acque calme e i bassi fondali è raccomandata per la balneazione sicura dei più piccoli. Dall’estremità nord della spiaggia è possibile raggiungere a piedi la famosa spiaggia di Cala Brandinchi.

Raggiungere Lu Impostu dal nostro residence — Distanza: 9 km
Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate prima a sinistra e poi a destra per via Li Fureddi fino ad arrivare all’incrocio con la SS125. Svoltate a destra e percorrete la SS125 in direzione Olbia per circa 4,5 km fino ad arrivare a Lu Fraili per poi girare a destra al cartello Lu Impostu – Puntaldìa. Proseguite sempre dritti per 2 km, fino a raggiungere il parcheggio che si affaccia su questa bellissima spiaggia.

 

Cala Brandinchi

Sarebbe impensabile trascorrere una vacanza a San Teodoro senza visitare il piccolo paradiso di Cala Brandinchi. Una spiaggia dall’abbagliante sabbia finissima, protetta da morbide dune ricoperte da una fitta vegetazione. Alle spalle, così come per molte spiagge della zona, vi è una laguna popolata da fenicotteri e una pineta. La spiaggia si è guadagnata il soprannome di “Piccola Tahiti” per i suoi colori. È presente un ampio parcheggio per auto e camper e un chiosco bar fornito di ombrelloni a nolo, sedie sdraio e natanti. Vicino al promontorio si trova un piccolo molo, ideale per ormeggiare imbarcazioni di piccole dimensioni. Cala Brandinchi è la spiaggia ideale per rendere indimenticabili le vostre vacanze.

Raggiungere Cala Brandinchi dal nostro residence — Distanza: 9 km

Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che conduce sulla SS125 Orientale Sarda. A questo punto girate a destra e, alla rotonda, prendete la seconda uscita, rimanendo sempre sulla SS125. Dopo aver percorso circa 5,5 km, dopo aver passato la frazione di Lu Fraili, girate a destra seguendo le indicazioni per Capo Coda Cavallo – Cala Brandinchi. Proseguite per circa 1 km e nel rettilineo troverete sulla destra l’ingresso del parcheggio a pagamento dal quale potrete poi accedere alla spiaggia.

 

Accesso limitato in alta stagione per le spiagge di Lu Impostu e Cala Brandinchi.

A causa della popolarità e del sovraffollamento, per preservare l’ambiente, l’accesso è limitato durante i mesi di punta, indicativamente dal 15/06 al 15/09. È necessario prenotare un posto scaricando l’App “San Teodoro Spiagge” (Play Store, App Store) per evitare delusioni.

 

Capo Coda Cavallo

Lunga circa 700 metri, la spiaggia di Capo Coda Cavallo è incorniciata da una fitta vegetazione di macchia, messa in risalto dal contrasto tra il colore avorio della sabbia e l’azzurro delle limpidissime acque, raramente agitate grazie alla posizione che la ripara dai venti. Il fondale è interamente sabbioso e la sua profondità aumenta in maniera graduale. Non perdete l’occasione di fermarvi al famoso belvedere, seguendo le indicazioni per il villaggio Est, dal quale si può godere del bellissimo scenario offerto dalla piccola isola Proratora e dalle isole di Molara e Tavolara. L’arenile di questo angolo di paradiso dispone di un bar e di un ristorante, inoltre è possibile noleggiare ombrelloni e barche, così da rendere indimenticabile il vostro soggiorno in uno dei posti più affascinanti della nostra costa.

Raggiungere Capo Coda Cavallo dal nostro residence — Distanza: 12,6 km
Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. A questo punto, girate a destra e, alla rotonda, prendete la seconda uscita, rimanendo sempre sulla SS125. Procedete diritti per circa 5,5 km, finché girerete a destra, seguendo le indicazioni per Capo Coda Cavallo. Una volta svoltato percorrete la strada per circa 5 km seguendo le indicazioni per il villaggio Punta Est, ad un certo punto troverete sulla sinistra una strada bianca alla quale si accede passando oltre una sbarra di ferro, dopo 1 km arriverete al parcheggio della spiaggia.

 

Cala Suaraccia

Situata nel promontorio di Capo Coda Cavallo e all’interno dell’ Area Marina Protetta la piccola insenatura di Cala Suaraccia di sabbia granitica lascia senza fiato. Da qui la vista si perde sulle isole di Tavolara e Molara, le acque limpide e cristalline consentono di scorgere il fondale e il verde della pineta dona ristoro nelle ore più calde. La spiaggia è attrezzata ed è presente un piccolo punto ristoro.

Raggiungere Cala Suaraccia dal nostro residence — Distanza: 11,3 km
Seguite le stesse indicazioni sopraindicate per raggiungere Capo Coda Cavallo, con la differenza che vi dovrete fermare prima, quando avvisterete il villaggio Le Farfalle, subito dopo alla vostra sinistra troverete un ampio parcheggio a pagamento dal quale accedere alla bellissima spiaggia.

 

Cala Girgolu (o Cala Ghjlgólu)

L’incantevole spiaggia di Cala Girgolu (Cala Ghjlgólu in gallurese) si trova all’interno della cala che alla base del promontorio di Monte Petrosu. Questo tratto di costa è ricco di piccole baie e insenature, spesso accessibili solamente in barca. In questa zona è facile osservare rocce di granito rosa scolpite dagli agenti atmosferici come la famosa “Tartaruga” (ormai non più presente) e il “Gallo di Gallura”. Cala Ghjlgólu vi regalerà infinite suggestioni. Piccoli percorsi consentono di spostarsi da una caletta all’altra con l’isola di Tavolara alle spalle. I fondali sono piuttosto bassi, ideali affinché i bambini possano giocare in tutta tranquillità.

 

Spiaggia delle Vacche e i Sassi Piatti

Da Cala Girgolu muovendosi verso la Punta di Monte Pedrosu raggiungeremo i famosi Sassi Piatti, scogliere granitiche erose dal mare e dal vento. Per raggiungere questa famosa spiaggia è necessario percorrere un tratto di costa rocciosa e di macchia mediterranea per circa 600 metri. Prima di arrivare a destinazione, potrete ammirare delle piccole calette nascoste, in un contesto naturalistico meraviglioso tra rocce scolpite dal vento e ginepri secolari. Data la natura impervia del tragitto, vi consigliamo di indossare delle comode scarpe sportive.

Raggiungere Cala Girgolu e la Spiaggia delle Vacche e i Sassi Piatti — Distanza: 10,3 km
Lasciandovi il nostro residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. A questo punto, girate a destra e, alla rotonda, prendete la seconda uscita, rimanendo sulla SS125. Procedete diritti per circa 8 km, finché girerete a destra in via Cala Girgolu in località Monte Petrosu. Seguendo le indicazioni per la spiaggia, continuate per 3 km fino al parcheggio a pagamento.

 

Porto Taverna

La Spiaggia Porto Taverna si distende sul versante nord orientale dell’isola verso il confine fra Loiri e Porto San Paolo, a circa 14 km da San Teodoro e a ridosso della frazione di Vaccileddi. Si tratta di una bellissima spiaggia di fine sabbia bianca. Il mare è cristallino, con fondali che digradano dolcemente verso il largo. La spiaggia, molto frequentata in alta stagione, offre numerosi servizi e comfort. Se siete appassionati di birdwatching, non perdetevi il bellissimo percorso naturalistico nella laguna, accessibile dal pontile sul retro della spiaggia. Un’ulteriore attrattiva di Porto Taverna sono i ristoranti Marco Grill & Bar e il 12.1, che offrono la rara possibilità di pranzare o cenare a lume di candela, con i piedi nella sabbia, facendovi trascorrere una serata indimenticabile. Il 12.1 organizza inoltre, il famoso White Party: la divertente festa in spiaggia con DJ, tutti rigorosamente vestiti di bianco!

Raggiungere Porto Taverna dal nostro residence — Distanza: 11,2 km
Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna, poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. A questo punto, girate a destra e, alla rotonda, prendete la seconda uscita, rimanendo sulla SS125. Procedete per 10 km, passate la frazione di Monte Petrosu e all’altezza del cartello di Vaccileddi imboccate il bivio a destra per Porto Taverna sud, altrimenti proseguendo fino alla rotatoria e imboccando la prima uscita arriverete a Porto Taverna nord.

 

Porto Istana

Porto Istana sorge ai piedi di Capo Ceraso, un grande promontorio granitico, ed è in realtà l’insieme di quattro spiagge separate tra di loro da piccoli scogli di granito rosa. L’arenile è formato da sabbia finissima e bianca che degrada dolcemente verso i colori smeraldo delle sue acque, particolarmente adatte alla balneazione dei bambini e accessibile per le persone con disabilità. Situata di fronte all’Area Marina Protetta di Tavolara è meta di numerosi appassionati di attività subacquee e surfisti. Alla spiaggia si accede dall’ampio parcheggio ed è attrezzata di sdraio e ombrelloni.

Raggiungere Porto Istana dal nostro residence — Distanza: 19 km
Una volta lasciato il residence alle spalle, immettetevi sulla SP125 in direzione Olbia e percorretela tutta superando anche Porto San Paolo. Arrivati alla rotonda del piccolo borgo di Murta Maria, seguite l’indicazione per “Porto Istana”. Percorrete il viale per un paio di km e sarete arrivati.

Le vacanze sono l’occasione perfetta per dedicarsi alle più varie attività sportive. San Teodoro offre l’opportunità di praticare il vostro sport preferito o di scoprirne di nuovi, anche per i principianti. Ecco alcune delle possibilità che potrete trovare a San Teodoro e dintorni.

 

Golf

Cosa c’è di meglio se non passare una giornata lontano dal caos delle spiagge e godersi la tranquillità del green? San Teodoro con il Golf Club Puntaldia vi offrirà l’opportunità di giocare immersi in un angolo di paradiso unico nel suo genere, dove vivrete un’esperienza sportiva indimenticabile in un suggestivo green che si snoda lungo la costa, tra il fascino turchese del mare e l’azzurro del cielo.

 

Equitazione

Le escursioni a cavallo rappresentano un modo divertente e piacevole per trascorrere del tempo libero a contatto con la natura. È difficile spiegare le emozioni uniche che si provano in sella a un cavallo. Il maneggio La Cinta vi offre la possibilità di effettuare delle suggestive passeggiate a cavallo, all’alba e al tramonto, nella splendida cornice del litorale, tra spiaggia e laguna, potrai avvistare folaghe, aironi, cormorani e i fenicotteri rosa.

 

Mountain Bike

La Sardegna grazie al suo clima, ai suoi paesaggi e alle sue strade è il luogo ideale per praticare ciclismo su strada, mountain bike e cicloturismo. Con paesaggi indimenticabili e viste mozzafiato andare in bicicletta per le strade della Sardegna è sicuramente uno dei modi migliori per godersi l’isola. Nella zona di San Teodoro è possibile organizzare escursioni al Monte Nieddu alla scoperta del Rio Lu Pitrisconi con le sue cascate e laghetti.

 

Trekking

La Sardegna è una regione di notevoli dimensioni che conta solo 1.600.000 abitanti. La scarsa densità abitativa ha contribuito a conservarla. Il modo migliore per raggiungere questi luoghi è camminare lungo i sentieri che la percorrono. Profumi inebrianti della macchia mediterranea, suoni della natura ormai dimenticati da chi vive nelle metropoli e squarci panoramici che uniscono in modo unico ambienti montani e marini sono solo alcune delle sorprese che la Sardegna a piedi ha in serbo per voi. Molte aziende promotrici di questo tipo di turismo danno la possibilità di pranzare e degustare vini e prodotti locali, presso alcuni punti ristoro. Motivo in più per dedicare almeno una giornata di vacanza a riscoprire i sapori e i profumi della Sardegna da un punto di vista differente. Diverse associazioni a San Teodoro propongono escursioni guidate nel vicino Monte Nieddu e alle cascate del Rio Lu Pitrisconi. È inoltre possibile effettuare la scalata dell’isola di Tavolara per raggiungere Punta Cannone (564 metri) dalla quale si potrà godere di una incredibile vista che abbraccia tutta la costa.

 

Kitesurf e Windsurf

San Teodoro può essere considerata la patria del Kitesurf nell’isola con la spiaggia della Cinta divenuta una meta di riferimento in Europa per la sua pratica. Data la conformazione della baia e la costante ventosità, è il luogo perfetto per la pratica di questo sport, sia per i più esperti che per i principianti, grazie alla presenza di due famose Kite School. Negli ultimi anni si è assistito a una grande diffusione del Kitesurf e del Windsurf. Se quindi sei alla ricerca di nuove emozioni, lasciati trasportare dalla magia di questi sport. Inoltre si tratta di attività completamente ecologiche che tutti possono praticare e che vi permetteranno di godere di una giornata di mare, anche in quei giorni di forte vento dove la sabbia finissima e soffice delle coste orientali diventa nemica del tuo relax.

 

Calcetto

San Teodoro è da sempre la meta preferita dai più giovani. Per questo motivo non poteva mancare un campo da calcetto all’altezza delle aspettative. Il consorzio di Puntaldìa rappresenta un punto di riferimento per tutti coloro i quali, anche in vacanza non se la sentono di rinunciare ad una delle più grandi passioni mondiali, il calcio. A pochi passi da San Teodoro avrete la possibilità di tornare a indossare gli scarpini e di poter giocare tra il verde dei prati e il profumo di salsedine, in un ambiente unico e senza paragoni.

 

Tennis

E se la tua passione fosse il Tennis? Niente paura, sono numerosi i campi da tennis presenti a San Teodoro e dintorni per cui non c’è motivo di rinunciare al tuo allenamento. Potrai giocare immerso in alcuni dei paesaggi più belli della Sardegna. Qualunque sia il tuo terreno preferito quindi, non ti resta che scegliere e iniziare a giocare.

 

Immersioni e Snorkeling

L’area marina protetta di fronte alle coste di San Teodoro è una delle zone con maggior biodiversità del Mediterraneo. La ricchezza della flora e della fauna marine rende questa zona una delle migliori destinazioni per gli appassionati di immersioni, ma anche per coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo per la prima volta. I fondali, inoltre, offrono una varietà di anfratti, spaccature e piccole grotte che forniscono l’habitat naturale per una vasta gamma di organismi acquatici. A San Teodoro, ci sono molti centri di immersione attrezzati per farvi scoprire i paesaggi subacquei. In particolare, l’esperienza offerta dal SUNSET DIVE è un’occasione imperdibile per immergersi e ammirare la bellezza dei colori del tramonto.

 

Kayak e Canoa

Se siete stanchi di oziare sul lettino, perché non decidere di scoprire la costa in piena autonomia con un mezzo silenzioso, comodo ed ecologico? Questo è sicuramente il motivo per il quale numerosi turisti scelgono di trascorrere una giornata in kayak nelle acque cristalline. Canoa e kayak sono praticabili in qualunque spiaggia di San Teodoro. Grazie alle favorevoli condizioni e all’esposizione del litorale, questi sport possono essere praticati in piena sicurezza anche dai principianti.

 

Volo in ultraleggero

Il volo in ultraleggero motorizzato è certamente una delle attività più interessanti e particolari che si possono svolgere a San Teodoro. L’ Aviosuperficie, presso la grande laguna de La Cinta offre l’emozione di volare nello splendido scenario delle isole e isolette del litorale teodorino, ammirandole da 300 metri di altezza. Inoltre per gli amanti degli sport estremi, l’Aviosuperficie di San Teodoro offre la possibilità durante i mesi estivi di partecipare a corsi di paracadutismo tenuti da professionisti del settore. Un’esperienza di adrenalina pura!

 

Kart

Ideale per chi si vuole divertire in tutta sicurezza, la guida di un kart movimenterà la vostra giornata con una sfida emozionante all’ultima curva, sfidando amici e famigliari. Il Jolly Kart ad Agrustos, offre inoltre la possibilità di seguire dei corsi di tutti i livelli e per tutte le età, nei quali apprendere le tecniche migliori e i trucchi per diventare un vero professionista della guida sportiva.

 

Yoga

Spesso per chi parte, la vacanza rappresenta un periodo di relax e tranquillità nel quale lasciarsi pensieri e ansie della vita quotidiana alle spalle per dedicarsi interamente a sé stessi. Se questa è la vostra idea di vacanza un’attività da non perdere è senza ombra di dubbio lo yoga. A San Teodoro e dintorni, troverete istruttori e lezioni di Yoga e potrete praticare questa disciplina con piccoli gruppi immersi nel rilassante paesaggio balneare.

 

Nuoto e Palestra

Se la tua passione è l’attività fisica in palestra, ma hai paura di dover rinunciare al tuo allenamento settimanale durante le vacanze, sappi che San Teodoro è un centro turistico attrezzato per tutti i gusti. Vista la grande affluenza di giovani, amanti dello sport, anche d’estate è possibile tenere il proprio fisico allenato e tonico presso uno dei centri presenti a San Teodoro e dintorni. E se sei un nuotatore professionista e alle correnti marine preferisci le acque calme e limpide della piscina, il Geovillage di Olbia saprà stupirti con la sua piscina olimpionica scoperta da 50 metri con 10 corsie, ed il suo centro sportivo all’interno del quale potrai trascorrere le tue ore di allenamento in una sala fitness attrezzata.

Il territorio di San Teodoro occupa l’estrema parte della Gallura sud-orientale, storicamente definita Gallura d’Oviddè. San Teodoro, distante 25 minuti di auto da Olbia, è una delle località più frequentate in Sardegna, non solo per le sue spiagge paradisiache e per la sua intensa vita notturna, ma anche per la sua meravigliosa cornice naturale, come la laguna, ideale per l’osservazione di una ricca avifauna, o il Monte Nieddu, montagna selvaggia scavata da valli profonde e solitarie dove le acque creano piccoli laghi e pittoresche cascate, dalla cima si gode di bellissimi panorami. L’abitato, in alcuni punti, ha conservato il suo aspetto originale con le tipiche case galluresi. Dall’antico nucleo, raccolto attorno a piazza Gallura (punto di passaggio obbligato per le sue botteghe artigianali), gli insediamenti residenziali si sono sviluppati in direzione del mare che costituisce la maggiore attrattiva di San Teodoro, ma non certo l’unica.

 

Il centro

Il centro del villaggio marino di San Teodoro, frizzante e movimentato durante la stagione estiva, in inverno mantiene i ritmi tipici del borgo, ed è stato selezionato insieme ad altri due paesi sardi per partecipare alla prestigiosa trasmissione Rai “Il Borgo Dei Borghi”, dove viene eletto il borgo più bello d’Italia. San Teodoro, che gode di un clima invidiabile da maggio a ottobre, è adatto a tutte le età e offre diverse proposte di intrattenimento. Si può scegliere tra intrattenimenti adatti alle famiglie con bambini, locali notturni per i giovani, escursioni e ricche proposte enogastronomiche, dallo Street food agli svariati ristoranti. Ogni giorno avrete l’imbarazzo della scelta e potrete decidere di trascorrere una serata diversa, oppure anche solo passeggiare per il suo famoso mercatino serale.

Dal nostro residence potrete raggiungere il centro facilmente, svoltando a sinistra e proseguendo dritti su via Li Fureddi, strada che conduce fino all’incrocio con via Sardegna, davanti a “Il Giardinaccio”. Da qui il centro si trova a 300 metri e per raggiungerlo si gira a sinistra e si prosegue dritti dopo aver attraversato il ponte. Noi consigliamo di raggiungerlo a piedi; si tratta di una piacevole passeggiata di 15 minuti. Questo consiglio è particolarmente utile per la difficoltà di reperire parcheggi durante le ore serali. Nel caso in cui decidiate di utilizzare l’auto, prestate la massima attenzione poiché i parcheggi contrassegnati dalle strisce blu sono a pagamento fino a tarda notte. Peraltro, la zona che nella cartina è indicata con il colore giallo, durante la sera diventa una ZTL (zona a traffico limitato) vietata alla circolazione dalle ore 20:00. Questo per via della presenza lungo le strade del mercatino, con i suoi colori e le sue luci, diventato ormai un’istituzione che si rinnova da due decadi e che appartiene all’immagine di San Teodoro, qua troverete differenti tipologie di prodotti, dall’artigianato locale a manufatti etnici e dolciumi tipici della tradizione sarda. Inoltre l’offerta commerciale è completata da diversi negozi, che rimangono aperti fino alle ore 23:00.

 

A pochi passi dal residence

Il nostro residence si trova a 900 metri dalla via Sardegna, strada centrale di San Teodoro, dove potrete trovare vari servizi.

Eurospin: supermercato discount, offre un assortimento di prodotti di qualità a prezzi convenienti. Ha, inoltre, recentemente ampliato la sua offerta introducendo prodotti locali, a prezzi davvero competitivi. Si trova in via Sardegna, a 900 metri dal nostro residence, poco prima del ponte che porta al centro di San Teodoro. Per raggiungerlo bisogna percorrere via la Canna (a sinistra all’uscita del nostro residence). A un certo punto la strada sembrerà interrotta a causa di lavori, in realtà si può continuare sulla destra. Percorrendo questa strada in tutta la sua lunghezza, si arriverà in via Sardegna, e l’Eurospin si troverà alla vostra sinistra.

Pescheria Spano: offre pesce freschissimo e una Friggitoria dove potrete ordinare direttamente fritture miste e fritture di verdure. Si trova in via Sardegna 31. Per raggiungerlo bisogna percorrere via la Canna (a sinistra all’uscita del nostro residence). A un certo punto la strada sembrerà interrotta a causa di lavori, in realtà potete continuare sulla destra. Percorrendo questa strada in tutta la sua lunghezza, si arriverà in via Sardegna, dove girerete a destra e la pescheria sarà alla vostra sinistra.

Panificio di San Teodoro: se avete voglia di pane fresco, potrete acquistarlo al Panificio assieme ad altri prodotti da forno: focacce, pizzette, croissants e dolci tipici. Per raggiungerlo dovrete percorrere via La Canna fino a raggiungere la centrale via Sardegna, girate a sinistra e poco prima del ponte troverete il Panificio alla vostra destra.

Macelleria: una volta arrivati alla SP125 da via Li Fureddi, si gira a destra e si prosegue per un centinaio di metri, la macelleria si trova una decina di metri prima del Distributore di Carburante.

 

In auto

Dettori Market: supermercato di medie dimensioni, all’interno macelleria, gastronomia e panetteria. Si trova sulla SP125, da via Li Fureddi, all’incrocio si gira a destra e lo si raggiunge dopo 50 metri.
Centri Commerciali: se cercate invece un ipermercato, nella vicina città di Olbia potrete scegliere tra il Centro Commerciale Olbia Mare, accanto all’aeroporto oppure il Centro Commerciale Terranova, all’uscita di Olbia in direzione della Costa Smeralda.

Nella zona di San Teodoro avrete l’imbarazzo della scelta per trascorrere le vostre serate estive all’insegna del relax o del divertimento. Mangiare a San Teodoro significa gustare i veri sapori della cucina sarda in tutta la sua essenza. Tutti i ristoranti di San Teodoro propongono un mix di cucina tradizionale, di cucina mediterranea con ottimi piatti a base di pesce fresco, carne locale senza mai dimenticare piatti per vegani e vegetariani.

 

Ristoranti

 

Il Giardinaccio
Ad appena 900 metri dal nostro residence, è il ristorante numero 1 a San Teodoro per qualità dei prodotti offerti e per la professionalità del personale. Potrete decidere se mangiare all’aperto nella veranda coperta, o all’interno. La materia prima è eccellente, sia il pesce che la carne sono freschissimi, e anche la pizza è molto buona. Il Giardinaccio apre sia per pranzo (ad esclusione della domenica nel mese di giugno) che per cena, considerata la notevole affluenza, è consigliabile prenotare almeno il giorno prima.
Numero di Telefono: 0784 865678

 

Da Nardino
Ristorante storico di San Teodoro, si trova nella zona pedonale. Dal nostro residence percorrete via La Canna fino ad arrivare in via Sardegna, girate a sinistra passando il ponte e procedete dritti nella zona pedonale, fino a raggiungere la piazzetta centrale con la sua chiesa, Lasciatela alle vostre spalle e procedete dritti in via Emilio Lussu, alla fine della strada girate a destra su via S. Francesco, Da Nardino si trova alla vostra sinistra a soli 200 metri. Offre una cucina di ispirazione Mediterranea. Offre, inoltre, una vasta carta dei vini, con i migliori cru della Gallura nonché le migliori etichette sarde. Il menù, sempre attuale, con prodotti di prima qualità e i piatti tipici tradizionali. Nardino apre sia a pranzo che a cena, ed è consigliabile la prenotazione.
Numero di Telefono: 0784 865235

 

L’Artista
Il secondo ristorante che consigliamo si trova in via del Tirreno, a 2 minuti dal centro di San Teodoro. Una volta in centro, attraversata la Piazza della chiesa (Piazza Gallura) girate a sinistra per via del Tirreno e proseguite per duecento metri; il ristorante si trova sulla destra. L’atmosfera è piacevole e l’offerta privilegia prodotti di qualità. È dotato, inoltre, di un acquario dove potrete scegliere direttamente i crostacei da gustare. Il personale è estremamente cordiale ed offre un servizio accurato a prezzi onesti. Apertura sia per pranzo che per cena.
Numero di Telefono: 0784 865678

 

Gelaterie

 

L’estate è calda o semplicemente avete voglia di qualcosa di goloso? Noi vi consigliamo dove poter gustare un bel gelato fresco nelle principali gelaterie di San Teodoro.

 

Da Salvatore
Si trova all’inizio di via del Tirreno. Una volta in centro, dopo aver percorso tutta la via Sardegna, girate a sinistra in via Satta per poi trovare subito dopo a sinistra via del Tirreno. Superato l’incrocio, troverete la gelateria sulla vostra destra. Il loro gelato artigianale è ottimo!

 

Ice Paradise
Si trova in via degli Asfodeli, a pochi passi dalla chiesa. Tutti i giorni, nel laboratorio, viene preparato un gelato veramente genuino, fatto con ingredienti naturali, di alta qualità e sempre freschi. Frappè per tutti i gusti, oltre a granite e ghiaccioli di frutta fresca.

 

BM&V
Situata in via degli Asfodeli. Gelateria artigianale con ingredienti freschi e di ottima qualità. Un cono da gustare durante una passeggiata in centro!

 

Aperitivi e locali notturni

 

Fra i locali notturni a San Teodoro c’è l’imbarazzo della scelta: dai più rilassanti dove si beve un cocktail e si fanno quattro chiacchiere all’aperto, alle famose discoteche con serate a tema e DJ internazionali, a quelli con musica dal vivo dove poter ballare tutta la notte. Denominatore comune è il divertimento!

 

Ambra Day
L’Ambra Day è immerso in un vasto parco nella centralissima via Sardegna, con disponibilità di vari ambienti: Meeting Bar, Lounge bar e Caffetteria, dove iniziare la giornata con un ottimo caffè e ampia scelta di pasticceria da colazione. È uno tra i locali più alla moda della costa, grazie anche all’american bar che serve cocktails straordinari e colorati e dalla miscelazione esclusiva.

 

Ambra Night
L’Ambra Night è una discoteca vicinissima al mare, presso Cala d’Ambra, si balla sotto un grande gazebo coperto circondato da un bellissimo giardino. Rinomata per il suo fitto calendario e le serate a tema con guest DJ di caratura internazionale, che propongono set di vari generi, dall’house alla techno, dal drum’n’bass alla dubstep. Il must? Ballare qui tutta la notte per poi salutare l’alba sulla spiaggia.

 

La Luna
È considerato il locale storico di San Teodoro, elegante ed accogliente, si trova su una piccola collina a un quarto d’ora di cammino dal centro. Noto per i suoi ottimi cocktail preparati da bartenders acrobatici e per il suo fitto calendario con serate dei più famosi dj del momento. L’offerta comprende anche serate a tema con musica anni ‘80, house e hip hop.

 

Bal Harbour
Famoso ristorante e Lounge Bar, è affacciato sul porto turistico di San Teodoro, è dotato di un grande spazio all’aperto con piscina e giardino con due bar esterni e di ampia sala interna finemente arredata. La piscina del Bal Harbour, durante il giorno, è attrezzata con lettini prendisole, potrete ordinare un cocktail o un piccolo brunch preparato dallo Chef del ristorante. Per cena potrete gustare la carne brasiliana alla brace della Churrascaria, Sushi e cocktail serviti in una location suggestiva. Tutte le settimane il Bal Harbour propone pool party, aperitivi in piscina e feste a tema.

 

Buddha Del Mar
Il Buddha del Mar è un locale che offre tanti servizi tra cui ristorante, Bar, Cocktail Bar, Dance e Lounge Club. Un posto dove bere buoni cocktail insieme agli amici e ascoltare buona musica, ma anche un posto dove incontrare nuova gente. Un locale famoso tra i giovanissimi per la vita notturna, perfetto come pre-discoteca. Il Buddha del Mar propone, inoltre, cene con spettacolo, musica dal vivo e l’immancabile Dj Set.

Escursioni zona allargata

Troverete tutti i giorni una escursione diversa: dall’esplorazione di siti archeologici nell’entroterra, alle gite in barca nell’arcipelago, avrete solo l’imbarazzo della scelta. Partenza direttamente dal nostro residence per scoprire destinazioni vicine e altre ad un’ora di macchina e vivere al meglio la vostra vacanza SardegnaSummer.

 

Monte Nieddu

San Teodoro rappresenta un ottimo punto di partenza per intraprendere questo tipo di viaggio, perciò anche chi mette piede in Sardegna per la prima volta avrà modo di lasciarsi affascinare da questa zona. Non a caso, alle spalle del centro abitato si erige una grande montagna, Monte Nieddu, la cui cima raggiunge i 970 metri. Un invito a nozze per chi è appassionato di trekking o escursioni in mountain-bike, poiché il panorama godibile dall’alto certamente ripaga dalla fatica impiegata per raggiungere la vetta. “Nieddu”, in sardo, significa “nero”, questo nome gli fu conferito per la fitta vegetazione che ancora oggi riveste la montagna: querce da sughero, foreste di lecci, oleandri e ginepri secolari, assieme alla peculiare fauna (che annovera cinghiali, corvi imperiali, falchi pellegrini e aquile reali), danno vita ad uno scenario di autentica meraviglia. I percorsi sono indicati anche a famiglie con bimbi che potranno raggiungere facilmente Vedetta Palemonti, per poi procedere verso le cascate del Rio Pitrisconi. Il Monte è stato inoltre luogo di svolgimento di una importante vicenda della storia isolana: nel XIX secolo, giunsero fin qui delle compagnie di carbonai per produrre il carbone di legna, costruendo così dei sentieri e strade per il trasporto del materiale dal Monte fino alle spiagge di San Teodoro.

Come arrivare a Monte Nieddu dal nostro residence?
Lasciandovi il nostro residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. Girate a destra e, alla rotonda, prendete la seconda uscita, rimanendo sempre sulla SS125. Procedete per circa 600 metri, arrivati alla frazione di Budditogliu girate a destra in via Aresula e dopo 400 metri prendete la prima strada a sinistra, proseguite per circa 850 metri, fino al raggiungimento del parcheggio.

 

Nuraghe Naracheddu e nuraghe Lu Naracu

Nel territorio di San Teodoro sono state trovate tracce e reperti di frequentazioni preistoriche, risalenti sia all’età prenuragica che nuragica. Il caso più rilevante è quello del nuraghe (in gallurese naracu) monotorre sito nella borgata Naracheddu, di cui attualmente restano solo alcuni filari di pietre, ma che fino agli anni ‘40 del XX secolo, secondo i censimenti archeologici, risultava in ottime condizioni e raggiungeva l’altezza di sette metri. Si segnala anche il piccolo nuraghe in tanca Lu Naracu, al confine tra Budoni e San Teodoro, disposto in posizione elevata lungo la costa, con possibile funzione di controllo.

 

Presenza romana

L’Itinerarium Antoninianum, documento del III secolo d.C., attesta l’esistenza di un centro abitato fin dall’epoca della dominazione romana. La località, denominata Coclearia, nome di cui non resta nessuna testimonianza scritta fuori dall’itinerarium, potrebbe con buona probabilità essere localizzata nelle vicinanze dell’attuale centro abitato di San Teodoro. Ipotesi rafforzata dalla presenza nel territorio, nelle borgate di L’Alzoni e di Budditogliu, di due pietre miliari romane, purtroppo anepigrafi. La presenza romana è confermata da numerosi ritrovamenti archeologici, esposti presso il locale Museo del Mare.

 

A un’ora di macchina

 

L’arcipelago della Maddalena

Nel tratto di mare tra Sardegna e Corsica noto come Bocche di Bonifacio, si trova una galassia di isole e isolotti avvolti dal mare turchese: uno dei paesaggi dei più suggestivi al mondo che, per il suo valore naturalistico, è sotto protezione speciale. Istituito nel 1994, primo in Sardegna, il parco nazionale dell’arcipelago della Maddalena si estende su terra e mare per oltre 20 mila ettari. Abbraccia 180 km di coste, comprendendo oltre 60 isole, grandi e piccole, modellate da vento e correnti. Tra le più famose: Budelli, Caprera, Razzoli, Santa Maria, Santo Stefano e Spargi. Il parco rientra nella rete europea delle aree di eccellenza ambientale ed è estremamente salvaguardato: diporto, pesca, immersioni sono consentite ma devono essere autorizzate. È un paesaggio suggestivo per morfologia e flora. Quasi mille le specie vegetali, circa 50 endemiche. Tipica dell’area, la pinna nobilis, il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo. Mentre il delfino tursiope è il cetaceo più comune: potrebbe capitarti di avvistarne persino gruppi da trenta esemplari. Incontrerai facilmente nel parco anche la tartaruga caretta caretta. Tra i volatili, il gabbiano corso e il marangone dal ciuffo sono i più presenti. Oltre all’agglomerato di Stagnali a Caprera, sede dei centri di educazione ambientale e di ricerca sui cetacei e dei musei mineralogico e del Mare, che espongono minerali, fossili, sabbie, conchiglie, flora e fauna, l’unico centro abitato dell’arcipelago è La Maddalena, fondata nel 1770 e a lungo base della Marina, di cui è testimone il museo Nino Lamboglia. Fra le sue spiagge di acque limpide e sabbia fine non perdere Bassa Trinità, le cale Francese e Lunga, Monti d’à Rena, Punta Tegge e Spalmatore. Caprera è collegata alla Maddalena da un ponte. Bellissime le spiaggette che si trovano sull’isola, come Cala Brigantina, Cala Caprese, Cala Garibaldi, Cala Serena, Cala Napoletana. Ma la più conosciuta è Cala Coticcio, una delle spiagge più belle dell’intero arcipelago della Maddalena. Detta anche Tahiti per i suoi colori.

I traghetti partono ogni giorno da Palau. La spesa media è di 20 euro per un’auto e due persone. Arrivati, si può visitare il paese, le spiagge e la casa di Garibaldi. Sono due le possibilità per esplorare tutte le isole in barca: un tour organizzato o il noleggio di un gommone. I tour durano una giornata intera e comprendono le seguenti tappe: spiaggia di Cala Corsara all’Isola di Spargi, spiaggia di S. Maria a La Maddalena, Spiaggia rosa all’Isola di Budelli, visita al centro storico di La Maddalena. Si viaggia su barche da più di 50 persone. In alternativa esistono tour anche con gommoni da 12 persone.

 

Nuraghe Losa

A un’ora e venti minuti di macchina, percorrendo la superstrada SS131, potrete facilmente raggiungere una delle più celebri, ben conservate e rappresentative testimonianze megalitiche della civiltà nuragica. Il nome originario, nurache ‘e losas, significa “nuraghe delle tombe”, e fa riferimento alle urne cinerarie romane scavate nella roccia affiorante ai margini dell’area in cui sorge. La sagoma inconfondibile del nuraghe Losa si erge sull’altopiano basaltico di Abbasanta, a cinque km dal piccolo centro dell’Oristanese. È una delle espressioni più notevoli e caratterizzanti dell’architettura nuragica, sede di scavi archeologici fin dal XIX secolo, e si distingue per disegno organico e raffinatezza delle tecniche murarie. Intorno si conservano i resti di un esteso insediamento. Il complesso, interamente costruito con grossi blocchi di basalto, è costituito da un nuraghe trilobato, risalente al Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), un antemurale e resti di un villaggio di capanne circolari, realizzati tra Bronzo recente ed età del Ferro (XIII-IX a.C.). L’ingresso principale da accesso alla torre centrale troncoconica (mastio) e le due torri laterali. Quella posteriore è accessibile da un ingresso secondario. Superata l’alta soglia, troverai tre anditi che portano ad altrettante camere coperte a tholos (falsa cupola). Il mastio ha una struttura classica: ampia camera di base con tre nicchie sistemate a croce. Una rampa a spirale sale alla piccola camera superiore, un tempo raggiungeva anche la sommità. Attorno sono disposte le tre torri minori con camere alte e strette, unite tra loro dalla muratura che fascia l’intera struttura. Al loro interno ci sono anche tre pozzetti usati come magazzini per riserve alimentari o altri materiali. Alla base della torretta occidentale c’è una cisterna. Del vastissimo insediamento attorno, esteso per tre ettari e mezzo, solo una piccola parte è stata scavata. In vari punti osserverai resti di abitazioni nuragiche e, soprattutto, case di epoca tardo-punica, romana repubblicana e imperiale, tardo-romana e bizantina. A distanza dal sito abitativo sorgevano i monumenti funerari e di culto: a 120 metri a sud-ovest della muraglia, ammirerai una tomba di Giganti costruita con blocchi perfettamente lavorati, in gran parte smantellata durante i millenni.

Come arrivare dal nostro residence?
Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. A questo punto, girate a sinistra e alla rotonda, prendete la prima uscita per raggiungere la superstrada SS131, direzione Nuoro. Proseguite per 126 km, alla diramazione subito dopo Abbasanta troverete sulla sinistra l’ingresso per il complesso nuragico.

 

Complesso nuragico Sos Nuratolos, Alà Dei Sardi

Il Complesso Nuragico di Sos Nuratolos è un sito che ritroviamo nel comune di Alà dei Sardi, in provincia di Sassari. Databile tra il 1600 e il 900 a.C., possiede delle strutture in comune col complesso nuragico di Su Romanzesu: una fonte sacra, un piccolo tempio a megaron e alcune capanne. La fonte sacra, situata all’interno di un cortile circolare di forma irregolare ha un accesso laterale a gradini. Sempre all’interno del cortile è presente una capanna circolare in muratura, probabilmente un locale di servizio dedicato alle attività cultuali dove si purificavano i pellegrini prima di continuare il percorso. Il secondo edificio è il tempio a megaron. Sulla cima, il tempio, conserva una pianta rettangolare e alte pareti aggettanti sia sulla facciata principale che sul retro. Il tempietto è circondato da un recinto ellittico (dove forse si chiudevano gli animali da sacrificare o si consultavano gli oracoli) all’interno del quale si trova una struttura muraria costituita da due ambienti circolari tangenti, che sembrerebbero simboleggiare la coppia divina Sole-Luna durante un’eclissi parziale di sole.

Come arrivare dal nostro residence?
Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. A questo punto, girate a destra e proseguite dritti fino a girare a sinistra per prendere la SS110 per Padru. Entrate dentro il paese di Alà dei Sardi e girate in via Cagliari per poi proseguire lungo via San Francesco fino al raggiungimento della destinazione.

 

Necropoli a Domus de Janas di Ludurru e nuraghe Loelle, Buddusò

A circa 50 km da San Teodoro si trova il comune di Buddusò. Paese, dove nasce il fiume Tirso, il più lungo della Sardegna, che prende il nome dall’antico centro abitato Caput Thyrsi, importante centro romano e punto di passaggio tra Olbia e Ozieri. Il paese è noto anche per la produzione di granito, che nell’epoca del Boom Economico ha rappresentato una delle fonti più redditizie del territorio: dalle sue cave è stato estratto il marmo utilizzato per la costruzione di importanti opere architettoniche sparse in tutto il mondo. Abitato fin dall’epoca preistorica, la testimonianza principale è data dalle Domus de Janas di Ludurru. Le Domus de Janas sono strutture sepolcrali preistoriche costituite da tombe scavate nella roccia. In Sardegna ne sono state scoperte circa 2400. Si trovano sia isolate che in grandi concentrazioni costituite anche da più di 40 tombe. Sono sovente collegate tra loro a formare delle vere e proprie necropoli sotterranee, con in comune un corridoio d’accesso (dromos) ed un’anticella, a volte assai spaziosa e dal soffitto alto. Hanno diverse forme, di capanna rotonda con il tetto a forma di cono o rettangolari e a tetto spiovente, provviste di porte e di finestre. Le pareti venivano spesso dipinte di ocra rossa e ornate con simboli rappresentanti corna taurine stilizzate. Nel processo di inumazione, i corpi venivano deposti in posizione fetale con gli oggetti di uso comune facenti parte del corredo terreno del defunto e del cibo per il viaggio ultraterreno. Sulle Domus de Janas circolano diverse leggende tramandate oralmente. Domus de Janas si traduce come “case delle fate”. La leggenda rappresenta le janas come creature ricchissime e operose nel tessere preziosi broccati. Sempre nel territorio di Buddusò si trova il Nuraghe Noelle. I Nuraghi sono costruzioni risalenti all’età del bronzo. La maggior parte si presentano con un’unica torre, con uno o più ambienti interni circolari dove si aprono ambienti minori quali nicchie, magazzini e silos. Un’esclusiva della Sardegna, un patrimonio di inestimabile valore. Se ne contano circa 7000, ma, come nel caso delle Domus de Janas, potrebbero essercene stati molti di più. Caratteristica che accomunava tutti i nuraghi è che venivano costruiti in una posizione dominante, come nel caso del nuraghe Noelle, che sorge a circa 794 metri d’altitudine. Di tipo misto, presenta sia elementi dei nuraghi “a corridoio” che dei nuraghi a tholos. Esso è infatti costituito da una torre centrale alla quale si addossa un bastione trilobato. Intorno al nuraghe è inoltre presente un villaggio di capanne e, a breve distanza, un dolmen e due tombe dei giganti.

Come arrivare dal nostro residence?
Lasciandovi il nostro residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. Girate a destra e proseguite dritti fino a girare a sinistra per prendere la SS110 per Padru. Passate il paese di Alà dei Sardi e arrivate a Buddusò, dove seguendo i cartelli stradali riuscirete dal centro abitato prendendo la SS389, troverete l’ingresso del complesso nuragico alla vostra sinistra. Proseguendo sulla SS389 dopo pochi km si trova Su Romanzesu.

 

Su Romanzesu a Bitti

Il complesso nuragico di Romanzesu è sito nella foresta di sughere dell’altopiano granitico di Sa Serra, a circa 13 km dal comune di Bitti. Si tratta di un villaggio nuragico risalente all’Età del bronzo che comprende un pozzo sacro, due templi a megaron, un anfiteatro ellittico a gradoni e un centinaio di capanne. Il pozzo sacro ha una struttura a tholos, con pianta circolare. Si ritiene che fosse un tempio dove si svolgevano cerimonie legate al culto delle acque. Esso è infatti collegato all’anfiteatro da un canalone con gradoni lungo 42 metri che portava l’acqua della sorgente all’anfiteatro. L’anfiteatro è una grande vasca circolare su un dislivello di 1,60 metri che raccoglieva l’acqua del pozzo quando essa superava il livello della scala. È circondata da sei tribune a gradoni, su cui probabilmente si raccoglieva la gente del villaggio. Nel complesso nuragico sono stati ritrovati anche due templi a megaron, di forma rettangolare allungata e con un vestibolo che precede la cella. Le capanne del villaggio invece hanno pianta circolare e pavimento lastricato. Alcune di esse sono di grandi dimensioni e una si distingue per la presenza di un muro divisorio interno. Presso le capanne sono stati trovati reperti in ceramica risalenti all’Età del Bronzo medio (XVI secolo a.C.).

Come arrivare dal nostro residence?
Lasciandovi il residence alle spalle, svoltate a destra per via la Canna e poi a sinistra fino all’incrocio che vi riporta sulla SS125 Orientale Sarda. A questo punto, girate a sinistra e alla rotonda, prendete la prima uscita per la superstrada SS131, direzione Nuoro. Proseguite per 52 km, fino a raggiungere il bivio per Lula-Bitti, dove uscirete, proseguendo sulla SS73. Dopo avere attraversato il centro cittadino di Bitti, prendete la SS389 e proseguite seguendo le indicazioni per il sito archeologico.

 

Oliena

Oliena è il paese promotore di Cortes Apertas, la manifestazione enogastronomica e artistica che ha luogo ogni autunno in diversi centri della provincia di Nuoro. Il ricco evento si snoda lungo le vie del paese dove nei cortili delle case storiche vengono rappresentati i mestieri tradizionali, come la lavorazione della lana, del legno, del ferro e del latte. Accanto a queste rappresentazioni vi sono anche le ricche esposizioni artistiche di orafi, sarti e ceramisti. Oliena è inoltre nota per le sue grotte di origine carsica situate nella Valle di Lanaittu, uno dei più spettacolari ambienti naturali sardi: Sa Oche e Su Bentu e la Grotta Corbeddu. La grotta di Sa Oche e Su Bentu ricchissima di stalattiti e stalagmiti, ospita svariati laghetti naturali ed è ricca di buie sale e spiaggette di quarzo. La seconda grotta, Corbeddu, distante poche centinaia di metri dalla prima, è divisa in tre sale, al suo interno sono stati fatti importanti ritrovamenti, in particolare alcuni resti umani, risalenti a circa 20.000 anni fa, che costituiscono la più antica testimonianza dell’Homo sapiens in Sardegna. Sono stati scoperti inoltre, attrezzi in osso e in pietra. Oltre alle ossa umane, nella grotta erano presenti ossa di animali oggi estinti, come il Prolagus Sardus, mammifero simile ad un grosso coniglio. Incastonato sempre nella Valle di Lanaittu, si trova il villaggio nuragico Sa Sedda ‘e Sos Carros, particolarmente importante per la presenza di tracce dell’attività di fusione e lavorazione dei metalli in età nuragica. È costituito da numerose capanne, a pianta circolare ed ovale, tra le quali una di particolare interesse per l’architettura singolare e la funzione rituale. Si tratta di un ambiente circolare, con pareti interne realizzate con blocchi squadrati bicolori, di calcare bianco e basalto scuro. Sulle sue pareti sono scolpite in altorilievo teste di muflone che presentano un foro attraverso il quale l’acqua poteva zampillare nel bacile monolitico circolare posto sul pavimento. Nelle vicinanze della capanna si trova una grande struttura circolare a gradoni, che fungeva da vasca per le abluzioni cerimoniali. Questa struttura cambiò nel tempo la destinazione originaria divenendo un ripostiglio per oggetti di bronzo, poteva quindi essere legata alla presenza di un’officina fusoria nelle vicinanze. Il ricco panorama naturalistico di Oliena prosegue con Su Gologone, la principale risorgiva carsica della Sardegna da cui si origina un torrente che va ad alimentare il fiume Cedrino. L’acqua fuoriesce da una spaccatura nella roccia calcarea, che si addentra fino alla profondità attualmente esplorata dagli speleologi di 135 metri! Con una portata media di 500 litri d’acqua al secondo è inoltre la più importante sorgente della Sardegna. Per gli amanti del trekking più estremo e delle arrampicate segnaliamo infine Badde Pentumas, canyon spettacolare profondo fino a 150 metri. Sempre nel territorio di Oliena, al confine con quello di Dorgali, si trova Tiscali, sintesi di due peculiarità della Sardegna: fenomeni carsici e testimonianze archeologiche. Tiscali è un cratere, o dolina carsica, creatasi per sprofondamento tettonico nel cuore del monte Tiscali. All’interno si trovano i resti di un villaggio nuragico costruito con delle tecniche diverse da quelle di altri siti coevi. Databile forse prima dell’età del bronzo, il villaggio è costruito lungo le pareti della dolina e comprende circa 70 capanne. Nel primo agglomerato le capanne, di forma circolare, probabilmente sorgevano su terrazzamenti artificiali. Il secondo villaggio presenta strutture di pianta rettangolare con funzione di magazzini e come rifugi per gli animali. Altra caratteristica del villaggio è il micro-ecosistema che ha permesso lo sviluppo di una flora endemica presente solo al suo interno.

 

Gola di Gorropu

La gola di Gorropu è un profondo canyon ubicato nel Supramonte, e demarca il confine tra i comuni di Orgosolo e Urzulei. La gola si è originata grazie all’intensa azione erosiva provocata delle acque del Rio Flumineddu che scorre sul fondo. La Gola di Gorropu è considerato il canyon più profondo d’Italia e uno dei più profondi d’Europa. La Gola di Gorropu è caratterizzata da forti sbalzi termici per la presenza di zone poco o per nulla esposte ai raggi solari. Pertanto questo genera un habitat naturale che ospita diversi endemismi sardi, tra i quali, la aquilegia nuragica, una rarissima pianta dai fiori viola. Nella Gola sono presenti inoltre piante di macchia mediterranea come la fillirea e il tasso millenario. A valle, prima di entrare nella gola, le acque del rio Flumineddu sgorgano dalle rocce e creano delle vasche d’acqua naturali nelle quali è possibile trovare la trota sarda e soprattutto l’euprotto sardo: un endemismo sardo-corso considerato l’anfibio più raro d’Europa. Per quanto riguarda infine la fauna, è possibile trovare la biscia dal collare, la martora, lepri sarde, volpi, cinghiali e su tutti, l’aquila reale e il muflone.

 

Il territorio di Dorgali

Nel confinante territorio di Dorgali, una visita alla Grotta di Ispinigoli è d’obbligo, per la sua emozionante e suggestiva discesa nel sottosuolo. Dopo aver percorso 280 gradini, raggiungerete una sala di 80 metri di diametro, nella quale si erge una colonna alta 38 metri, tra le più imponenti d’Europa. Un ambiente eccezionale in ogni dettaglio. Alcuni percorsi, come il cosidetto “abisso delle vergini”, possono essere intrapresi solo dagli speleologi esperti. Nello specifico, si tratta di uno stretto canale profondo 60 metri, che si sviluppa per circa 12 km e si collega alla grotta di san Giovanni su Anzu. In pratica, Ispinigoli è la parte visitabile di un enorme sistema carsico, con diramazioni e ruscelli sotterranei. All’interno, sono stati rinvenuti reperti nuragici, punici e romani, testimonianze di un lungo uso come luogo di sepoltura e di culto. Il ritrovamento di piccoli resti umani, anelli, monili e simboli solari fa pensare a un pozzo sacrificale fenicio. Durante le guerre mondiali, Ispinigoli fu luogo di rifugio e, fino a metà XX secolo, era usata dai pastori come riparo per il gregge. Vicino alla grotta, ci sono una sorgente d’acqua calda in cui è possibile immergersi e un rinomato ristorante, dove gustare la cucina tipica sarda. Dopo aver attraversato il paese di Dorgali e aver percorso la galleria, si aprirà di fronte a voi un magnifico panorama del Golfo, lasciandovi alle spalle il boscoso Supramonte raggiungerete la famosa località di Cala Gonone. Da qui, tramite brevi mini crociere e gite in barca o percorsi di trekking, potrete raggiungere alcune delle baie più belle di tutta la Sardegna, tra cui Cala Luna. Scoprirete inoltre monumenti naturali unici al mondo, come la maestosa Grotta del Bue Marino, che prende il suo nome dalla presenza della foca monaca. Le cavità marine sono lunghe in tutto 15 km e suddivise in due diramazioni principali. Nell’ampia galleria penetra l’acqua del mare e affiorano numerosi laghetti d’acqua dolce alimentati da fiumi sotterranei. Il percorso turistico tra stalattiti e stalagmiti offre uno straordinario spettacolo grazie ai fasci di luce che penetrano all’interno. La cavità è famosa anche per le incisioni rupestri, risalenti al Neolitico, raffiguranti un cerchio umano attorno a una presunta rappresentazione del sole. La passeggiata si conclude nella spiaggia delle foche, che un tempo qui sostavano per accoppiarsi e partorire. La visita, assistita da guide esperte, dura circa un’ora. Cala Luna è la spiaggia più conosciuta del Golfo di Orosei. Si è resa famosa come location di film girati negli anni ‘80. La spiaggia è raggiungibile a piedi in due ore percorrendo il sentiero che parte da Fuili o via mare tramite i servizi di barche e gommoni che partono dal porto di Cala Gonone. Cala Sisine è la spiaggia che troviamo in direzione sud dopo Cala Luna e si sviluppa alle pendici del Monte Plumare, la cui falesia a picco sull’acqua supera i 400 metri. Cala Sisine è lo sbocco a mare del Rio omonimo che, ritirandosi d’estate, lascia il suo letto asciutto a disposizione dei bagnanti. È presente un piccolo bar ristorante e la spaggia si raggiunge in tre ore a piedi partendo da Cala Luna o in un’ora passando per il canyon alle spalle della spiaggia. Cala Biriola o spiaggia di Billaricoro si sviluppa sulle pendici del bosco omonimo di lecci e ginepri i cui riflessi verdi si mischiano con quelli dell’acqua. La montagna alle spalle si sviluppa per altezze superiori ai 600 metri. La cala è ben soleggiata per tutto il giorno fino a metà agosto. Non sono presenti servizi in spiaggia tranne quello di vigilanza ambientale gestito dal comune di Baunei. Particolarmente apprezzata per le immersioni, per lo snorkeling e per la ricca fauna ittica presente. Le piscine di Venere si trovano nella zona de “Su Feilau”. Ad anni alterni e a seconda delle mareggiate è presente una piccola spiaggia dove è meglio non fermarsi a causa delle pareti a strapiombo da cui potrebbe cadere materiale ghiaioso. Cala Mariolu è considerata da molti la perla del Golfo di Orosei. Il toponimo originale è Is Puligi de Nie e significa “pulci di neve”, in riferimento ai piccoli sassolini che formano la spiaggia. È raggiungibile via mare o percorrendo un non facile sentiero. È presente a luglio e agosto un chiosco sulla spiaggia e un servizio diving (anche per chi è alla prima immersione). Cala Goloritzè è l’ultimo arenile prima del Capo di Monte Santo che chiude il Golfo di Orosei. Goloritzè è una delle mete più ambite per gli amanti dell’arrampicata sportiva, grazie alla presenza di Punta Caroddi, un alto pinnacolo in calcare di 140 metri. Guglie e tacchi si stagliano imperiosi attorno alla spiaggia creando uno scenario unico. È consentito l’accesso in spiaggia solo a piedi per la severa normativa posta a tutela di questo piccolo angolo di paradiso.

La Sardegna è notoriamente una terra ventosa. Anche San Teodoro con le sue ampie spiagge è esposta ai venti di Ponente e Maestrale. Anche il Grecale (da Nord-Est) e il Levante (da Est) sono fastidiosi in quanto creano un moto ondoso che rende difficile la navigazione. Alcune spiagge però, rimangono più riparate consentendovi di trascorrere la giornata senza il fastidio di folate di sabbia o il pericolo che voli un ombrellone. Ecco i nostri consigli!

 

Cala Brandinchi
Completamente riparata a Nord dal promontorio di Capo Coda Cavallo contro il forte vento di Maestrale.

 

Cala Girgolu
Trovandosi ai piedi di Montipitròsu, è al riparo dal vento di Ponente che soffia da Ovest e la sua conformazione, aiutata dalle due isole di Molara e Tavolara, la protegge dalle forti correnti.

 

Cala Suaraccia
La cala non è grandissima, ma quando il maestrale soffia sul promontorio di capo Coda Cavallo questa è una spiaggia davvero riparata. La spiaggia è ideale nelle giornate di scirocco, libeccio e maestrale.

 

Puntaldìa
Situata a nord della spiaggia de La Cinta, si trova in una posizione riparata grazie all’omonimo promontorio. Anche altre spiagge come Punta Molara e Cala Suaraccia, due piccole calette situate a nord del promontorio di Capo Coda Cavallo, e Baia Salinedda Salina Bamba, a sud del medesimo promontorio, sono protette dal vento.

 

SPIAGGE SCONSIGLIATE NEI GIORNI VENTOSI:

 

La Cinta
Per via della sua conformazione è esposta a tutti i venti. Col forte vento spiacevoli raffiche di sabbia.

 

Lu Impostu
La baia non ha la protezione di Capo Coda Cavallo come Cala Brandinchi. è quindi più esposta agli elementi.

 

L’Isuledda
Spiaggia estremamente esposta alle correnti.

Anche una giornata di vento o di pioggia può diventare interessante. In Sardegna non c’è solo il mare, le alternative sono numerose, potrete dedicarvi alla scoperta della cultura, dell’arte e delle tradizioni sarde. Ecco alcune idee pensate per voi per rendere indimenticabili anche le giornate di maltempo a San Teodoro e dintorni.

 

Museo del mare e il Museo dello Stazzo

L’esposizione presenta reperti archeologici rinvenuti nell’area del centro abitato di San Teodoro, luogo di intensi traffici commerciali con le città della costa tirrenica italica e la città punica di Olbia. Vi si trovano una collezione di monete di epoca incerta e di origine punica mentre il reperto più antico è un’anfora greco-italica di provenienza campana. Tavole fotografiche a colori illustrano, il relitto della nave romana di Baia Salinédda (sec. III d.C., circa), da cui proviene parte del materiale esposto e che può essere oggetto di una giornata di immersioni presso uno dei centri Diving autorizzati di San Teodoro. Poco distante, nel comune di Budoni si trova il piccolo Museo dello Stazzo, dove è possibile ammirare gli utensili utilizzati dai contadini che vivevano negli stazzi, tipiche abitazioni rurali della Gallura, di cui ancora oggi troviamo qualche esempio nei piccoli borghi di campagna.

 

Basilica di San Simplicio a Olbia

La chiesa romanica di San Simplicio è probabilmente il monumento più importante della Gallura. Costruita interamente in granito, è oggi inglobata nel pieno centro cittadino. L’interno è a tre navate, nel presbiterio si trova l’antica statua di San Simplicio, pregevole scultura in legno dorato risalente al ‘600. L’area archeologica Tempio Necropoli di San Simplicio, custodisce parte dello scavo archeologico eseguito in occasione dei lavori di riqualificazione dello spazio antistante la Basilica di San Simplicio. Lo scavo che ha restituito circa 450 tombe di età romana databili dal 200 a.C. al 300 d.C., fornisce una testimonianza tangibile della Olbia antica.

 

Parco archeologico di Arzachena

Il parco comprende diversi siti tra complessi nuragici, tombe dei giganti e necropoli. Potrete acquistare i biglietti per un solo monumento o per un tour completo. Per spostarvi avrete bisogno della macchina visto che i siti sono dislocati sul territorio del comune di Arzachena, la tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu e la Prisgiona però si possono anche raggiungere spostandosi a piedi dalla biglietteria principale. La tomba dei Giganti è uno dei siti più spettacolari: un monumento funebre costruito in granito e risalente al 2500 a.C. La tomba è rimasta quasi del tutto intatta ed è una delle testimonianze più imponenti dell’era nuragica. Il Nuraghe la Prisgiona è un complesso nuragico composto da un nuraghe e da un villaggio di un centinaio di capanne. L’edificio era composto dal mastio centrale e da due torri laterali con camere e nicchie delimitate da mura con un pozzo dove sono stati ritrovati vari reperti. Altrettanto nota, la Necropoli di Li Muri, testimonianza della cultura gallurese dei circoli megalitici e la Tomba dei Giganti di Li Lolghi.

 

Baby park e percorso benessere

Per le famiglie con bambini c’è la possibilità di trascorrere un piacevole pomeriggio da Primaland, in via Nazionale a Budoni: un’area gioco privata, al chiuso, attrezzata con giochi gonfiabili molto amati dai più piccoli mentre per gli adulti l’alternativa è un percorso benessere per purificare la pelle con i trattamenti e le sedute di massaggio del centro benessere Atmosphere, in località Malamurì.

 

La città di Nuoro

Capoluogo della Barbagia, ha il vanto di avere dato i natali a Grazia Deledda, prima donna italiana ad aver vinto il premio Nobel per la letteratura. La sua casa natale nell’antico quartiere di S. Pietro, è diventata un museo. Nel centro abitato si trovano diversi centri museali fra i quali il Museo MAN, con la sua ricca collezione permanente delle opere pittoriche dei maggiori artisti sardi del XX secolo, tra i quali Antonio Ballero, Giuseppe Biasi e Mario Delitala. Inoltre, durante l’anno, il MAN organizza mostre legate all’arte contemporanea. Il Museo Ciusa, situato nella sede dell’ex tribunale cittadino, raccoglie le maggiori opere scultoree del maestro, considerato l’iniziatore della scultura moderna dell’isola. Altra immancabile tappa a Nuoro è il Museo Etnografico Sardo: il più importante museo etnografico della Sardegna, che con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico (ISRE) svolge attività di ricerca sull’intero territorio regionale. Le collezioni comprendono circa 8.000 reperti, prevalentemente abiti, gioielli, manufatti tessili e lignei, armi, maschere, pani, strumenti della musica popolare, utensili e strumenti domestici e di lavoro della Sardegna tradizionale, risalenti in gran parte al periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento. Il Museo Archelogico Nazionale G. Asproni inaugurato nel 2002, ha sede nel palazzo ottocentesco appartenuto a Giorgio Asproni, intellettuale e uomo politico del XIX secolo. L’esposizione offre un’intensa testimonianza del ricco patrimonio paleontologico e archeologico proveniente dalla provincia di Nuoro: dalle testimonianze di vertebrati del Monte Tuttavista e della Grotta Corbeddu, ai reperti del Paleolitico di Ottana ed alla collezione di oggetti di vita quotidiana del Neolitico. Seguono i materiali delle culture dell’Età del Rame di Filigosa, Abealzu, Monte Claro, del vaso Campaniforme e della cultura di Bonnanaro. Il percorso espositivo termina con l’età medievale e gli oggetti provenienti dal Castello della Fava di Posada. Il museo deleddiano, situato in via Grazia Deledda a Nuoro, è la casa natale della scrittrice Grazie Deledda, premio Nobel per la letteratura nel 1926. La Deledda vi abitò dalla nascita fino al 1900, anno del suo matrimonio. Nel 1937 l’edificio venne dichiarato monumento nazionale, mentre il museo venne aperto nel 1983.

 

Mamoiada e i murales di Orgosolo

Nel cuore della Barbagia è situato il paese di Mamoiada, conosciuto per il suo carnevale, il più famoso dell’Isola, durante il quale sfilano le maschere dei Mamuthones e Issohadores, figure contrapposte di un rito pagano legato all’agricoltura e al mutare delle stagioni. I primi portano un giaccone di pelli di pecora, una maschera di legno di colore nero e une serie di campanacci sulla schiena, che fanno risuonare saltando ritmicamente con l’intento di scacciare gli spiriti maligni. Gli Issohadores, vestiti di bianco e rosso, portano una maschera bianca e la berritta, il copricapo barbaricino. Questi danno il ritmo della danza ai Mamuthones e armati di corda (soha), tentano di catturare le persone che seguono la manifestazione dai lati della strada, come segno di buon auspicio. Il Museo della Cultura e del Lavoro condurrà invece, il visitatore, in un viaggio nella memoria materiale di una società arcaica. Dei video, posizionati nelle diverse sale tematiche, illustrano come si svolgeva fino alla metà del secolo scorso la vita pastorale e contadina nel paese. Mamoiada é inoltre, un centro noto per la sua produzione vinicola. Meritano una visita le cantine per degustare alcuni dei migliori vini locali. Orgosolo, paesino della Barbagia situato a ridosso del suggestivo altopiano del Supramonte e della foresta di Montes, è divenuto famoso per i suoi murales che lo hanno trasformato in una galleria a cielo aperto. Il primo murales fu realizzato nel 1969, a seguito di una protesta dei pastori che si opponevano all’occupazione militare di parte del suo territorio. Da allora sono stati dipinti più di 200 murales sulle facciate delle case di tutto il centro abitato, evocando fatti storici e politici, assumendo un significato di denuncia sociale. Consigliata la visita anche al Museo del baco da seta, dedicato allo storico allevamento dei bachi, da cui si ricava il prezioso filo per la tessitura del lionzu, il copricapo giallo zafferano dell’abito femminile orgolese. Se vi recate a Orgosolo non perdetevi infine la Casa-Museo dei Corraine.

 

Porto Cervo, shopping e architettura

Porto Cervo è la capitale indiscussa della Costa Smeralda, il tratto costiero nord-orientale, compreso nei comuni di Arzachena e Olbia, famosissimo in tutto il mondo per il suo mare incontaminato e i suoi fantastici litorali. Situato a Nord della costa, Porto Cervo nasce nel 1962, per iniziativa del principe Karim Aga Khan, il quale, affascinato dalla bellezza di queste terre, decise di acquistarle per dar vita, insieme ai famosi architetti Jacques e Savin Couelle e Luigi Vietti, a quella rinomata zona meta del jet set internazionale che conosciamo oggi. Il nucleo della cittadina è stato costruito intorno al porto vecchio e sui versanti delle colline circostanti. Negli anni ‘80 è stato costruito il nuovo porto, uno dei più grandi e attrezzati del Mediterraneo, adatto ad ospitare qualsiasi tipo di imbarcazione, e sede del famoso Yacht Club Costa Smeralda. Il centro abitato si sviluppa intorno alla terrazza panoramica della famosa Piazzetta e alla Chiesa di Stella Maris. L’architettura del paese, dai toni pastello, con le stupende ville che si affacciano sul mare, perfettamente inserite tra il verde della macchia mediterranea, richiama quella tipica della Gallura e rende Porto Cervo un vero e proprio panorama da cartolina. La Chiesa di Stella Maris, realizzata dall’architetto Michele Busiri Vici negli anni ‘60, è considerata un vero capolavoro dell’architettura moderna, con il suo caratteristico campanile a forma di cono, con i suoi interni semplici, impreziositi da opere d’arte tra cui spiccano il suggestivo dipinto di El Greco (Domenico Theotocopulos), la “Mater Dolorosa” del ‘500, il prezioso organo a canne dei De Martino e le due sculture poste all’esterno, di Pinuccio Sciola, raffiguranti San Giuseppe e il Papa Giovanni Paolo II.

 

San Pantaleo e il suo mercatino

Piccola perla che si trova nell’immediato entroterra smeraldino, San Pantaleo è un caratteristico borgo arroccato tra le montagne della Gallura. Sorto ai primi dell’800 attorno a una chiesa campestre, San Pantaleo oggi è una frazione di Olbia custodita con orgoglio. Un luogo fuori dal tempo, che accoglie i visitatori con la calda ospitalità dei suoi abitanti. Assolutamente da non perdere il mercatino del giovedì, che porta a San Pantaleo numerosi visitatori e mette in piazza il grande tesoro locale della maestria artigiana. Troverai le esclusive produzioni dei ceramisti locali, degli artigiani del ferro battuto e degli abili intarsiatori.

 

Degustazioni vinicole, Vermentino di Gallura

Nel borgo di Berchidda potrete visitare il Museo del Vino, dove oltre a conoscere la storia della viticoltura sarda, dei vitigni tipici e tutti gli aspetti di quest’antica tradizione, è possibile degustare ottimi vini bianchi e rossi provenienti da tutta l’isola! Ogni prima domenica di agosto nella Cantina del Vermentino di Monti si tiene la sagra dedicata a questo vino, una festa con degustazioni di vini e assaggi di prodotti tipici, spettacoli folk e musica. La Cantina organizza degustazioni su prenotazione, durante tutto il periodo estivo. Una volta lì, perché non visitare la famosa chiesa campestre di San Paolo Eremita? Costruita nel XII secolo, immersa nelle lussureggianti montagne si trova a circa 13 km dal centro di Monti. Le Cantine Surrau, tra Arzachena e Porto Cervo, con vigneti che si estendono in vallate soleggiate accarezzate dal vento che soffia dalle Bocche di Bonifacio, offrono delle ottime degustazioni dei loro vini, accompagnate da taglieri di formaggi e salumi tipici.

 

Il Nepente di Oliena

Se il vino bianco non è di vostro gusto, la Cantina Sociale di Oliena, dal 1950, produce uno dei vini Cannonau più famosi dell’Isola, con l’intento di valorizzarlo e diffonderlo a livello mondiale. Oliena, piccolo paese a pochi km dalla città di Nuoro, si trova alle pendici del Monte Corrasi, inserito in un territorio tra i più belli della Barbagia, circondato da valli, canyon e rilievi calcarei dalla intensa vegetazione. Le vigne di questa zona producono un vino dall’aroma intenso, che sarà difficile dimenticare. Degustazioni e visite sono possibili su prenotazione presso la Cantina Sociale di Oliena e presso la Cantina dei F.lli Puddu. «Non conoscete il Nepente d’Oliena neppure per fama? Ahi, lasso! Io son certo che, se ne beveste un sorso, non vorreste mai più partirvi dall’ombra delle candide rupi, e scegliereste per vostro eremo una di quelle cellette scarpellate nel macigno che i Sardi chiamano Domos de Janas, per quivi spugnosamente vivere in estasi fra caratello e quarteruolo. Io non lo conosco se non all’odore; e l’odore, indicibile, basta a inebriarmi.» G. D’Annunzio.

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